Governo, Zingaretti: dare a Draghi maggioranza e piattaforma

"Si è aperta una fase del tutto nuova. La personalità di Draghi è di assoluta forza e grande valore. Può essere la soluzione per portare l'Italia fuori dalla situazione caotica e dal rischio di paralisi che la crisi ha determinato. Credo che il Pd debba contribuire al successo di questo tentativo, con i propri contenuti e il proprio contributo". Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, alla direzione nazionale del partito.

"Non credo sia utile tornare su ricostruzioni o analisi affrontate nella direzione del 27 gennaio e conclusa con il voto all'unanimità. Mandato sul quale abbiamo anche riunito il comitato politico. Voglio però assicurare che il Pd si è speso nei giorni passati e ha fatto di tutto per ricostruire una maggioranza parlamentare che attorno alla figura di Giuseppe Conte potesse affrontare le sfide del Paese" ha aggiunto Zingaretti. "Abbiamo avuto grande chiarezza sulle priorità e aperture al confronto come deve fare chi lavora a soluzioni all'interno di coalizioni fra forze diverse. A mio giudizio è sbagliato parlare di fallimento della politica in maniera generale, in questo modo si cede a ricostruzioni fuorvianti, ci sono state responsabilità che son note a tutti".

"Domani comincerà il confronto e io credo che possiamo entrare in questa fase con una linea chiara e una proposta di governo credibile per l'Italia, aiutare a costruire una maggioranza ampia ed europeista e una azione di governo per la riscossa e la ripartenza italiana. E un nuovo modello sociali sostenibile. Credo ci siano le condizioni per costruire e portare a compimento questa sfida" ha concluso il segretario dem.  "Il Pd come sempre farà la sua parte e per essere in grado di portare avanti questa posizione chiedo alla direzione del partito un mandato".

La Direzione nazionale del Pd, riunitasi in via telematica, all'unanimità ha espresso voto favorevole sull'ordine del giorno presentato e sulla relazione del segretario Zingaretti.

Tra le forze che hanno sostenuto Giuseppe Conte fino alla fine sta "maturando la consapevolezza dell'importanza di rimanere uniti" ha poi dichiarato Zingaretti, parlando al Tg3. "La cosa positiva è che sta maturando la consapevolezza dell'importanza di rimanere uniti per incidere sul futuro dell'Italia". Zingaretti, quindi, non dice se M5s appoggerà il governo: "Dobbiamo avere grande rispetto per il dibattito di tutte forze politiche". Di sicuro, precisa, una "alleanza larga dà credibilità al governo dell'Italia, esattamente quello che vogliono in questo momento gli italiani. Vedremo, sono fiducioso, dipenderà dal professor Draghi. Noi ci siamo, sicuro".

Non siamo subalterni a nessuno
"Al traino di chi? Il Pd è finalmente una forza unita che sta creando le condizioni per garantire un buon  governo, presente in tutto il territorio, che ha ripreso a vincere le  elezioni e per molti la certezza di una forza politica seria. Non  siamo subalterni a nessuno" ha continuato il segretario dem rispondendo alla domanda se il Pd sia  'al traino' dei 5 Stelle.  Quanto all'alleanza con M5S e Leu, "si sta costruendo un campo importante, competitivo e utile all'Italia".