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POLITICA

I temi del nuovo esecutivo

Governo, prende corpo il "Progetto Draghi": riforme per fisco, P.A., giustizia civile

Quattro i punti di attenzione: sanità, ambiente, lavoro e scuola prolungata a tutto giugno

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Riforma del fisco, della giustizia civile, della Pubblica Amministrazione e visione europeista. Dal  primo giorno del secondo giro di consultazioni emergono tanti elementi che si incastrano tra di loro come tessere di un puzzle e che consentono di cominciare a delineare il programma del nuovo governo che sarà guidato da Mario Draghi.

Quattro i temi trattati nel corso dei colloqui di oggi: sanità, ambiente, scuola e lavoro.

Velocizzare il programma di vaccinazione anti Covid; interventi sul lavoro, vera e propria emergenza in vista dello stop al blocco dei licenziamenti a marzo; puntare sugli investimenti (non più risorse a fondo perduto) per le imprese muovendosi su due direttrici: turismo e infrastrutture. Infine, ma non ultima per importanza, la scuola. Ipotizzando anche un prolungamento del calendario nei primi mesi estivi cosi' da consentire agli studenti il recupero dei giorni persi a causa della pandemia e mettersi subito all'opera per organizzare a settembre l'avvio del nuovo anno scolastico con tutte le cattedre già assegnate.

Inizia a delinearsi l'agenda del governo di Mario Draghi, con le priorità dell'esecutivo e le riforme da mettere in campo per mettere al sicuro le risorse del Recovery plan. Tre quelle indicate dall'ex numero uno della Bce: fisco, giustizia civile e Pubblica amministrazione. E poi il capitolo ambiente: l'obiettivo è una riconversione del sistema produttivo.

"Il presidente Draghi ci ha illustrato brevemente i pilastri di questo nuovo governo e di questo programma che sta costruendo. Il presidente si definisce come futuro rappresentante di un governo europeista, questa è la priorità assoluta, per il presidente Draghi, e che noi condividiamo", ha detto il deputato Manfred Schullian del gruppo Misto, minoranze linguistiche.

"Il presidente ci ha illustrato le priorità che intende seguire con questo nuovo governo: la sanità, la campagna vaccinale, l'ambiente, lavoro e imprese, con tutti questi ristori, ha detto, bisogna evitare di erogare contributi a fondo perduto, ma di finanziare imprese per metterle in grado di riprendere le attività. Ha annunciato tre tematiche dove intende necessarie le riforma: pubblica amministrazione, fisco e giustizia civile. Non abbiamo parlato di nomi e di composizione di governo", ha aggiunto.

Mario Draghi ha incassato il sostegno di tutti a partire dal gruppo di "Più Europa-Radicali": "Il nostro appoggio continuerà anche in tempi e momenti difficili che non mancheranno. Il presidente ha sottolineato una scelta convinta per il processo europeo ed una scelta convinta di schieramento atlantico", il commento della senatrice Emma Bonino, e Carlo Calenda, leader di Azione, ha aggiunto: "Abbiamo condiviso la sua linea di governo che ci vede sia nei valori, europeisti, che nelle politiche da perseguire in Italia, d'accordo, il nostro sarà un appoggio pieno ed incondizionato, che permarrà".

Il senatore del Psi, Riccardo Nencini, è uscito dalla consultazione con una "definizione molto più precisa del programma con cui il professor Mario Draghi si presenterà per la formazione del suo governo. L'impostazione è divisa in quattro punti, da una parte c'è una forte cornice europeista, dall'altra tre riforme in tre campi fondamentali: la pubblica amministrazione, la giustizia, il fisco, un'attenzione particolarissima al mondo del lavoro, e la questione scuola. Oggi Draghi ha un'opera da ricostruire molto più delicata rispetto alla situazione in cui si è trovata l'Italia nel dopoguerra, quello che sta per nascere è un governo che non ha precedenti in Italia".

Sulla durata del governo Draghi, il gruppo misto è stato chiaro: "Non ho mai visto governi con scadenza, i governi nascono per governare, questo nasce con il compito di fare alcune cose importanti ed essenziali", ha detto Maurizio Lupi di "Noi con l'Italia", per il quale "è evidente che stiamo rispondendo con serietà e responsabilità all'appello rivolto dal presidente Mattarella, diamo convintamente la risposta al presidente Draghi, e non credo ci debbano essere veti se non la condivisione di un programma per dare un contributo al rilancio del paese".

Il senatore di Cambiamo!, Paolo Romani, è convinto che "il programma di governo sarà di lungo periodo visto che c'è il Recovery Plan, ma è anche ovvio che un governo di questo tipo non può che avere un'immediatezza per affrontare l'emergenza".

Una stoccata al leader della Lega, Matteo Salvini, arriva dal deputato di Centro Democratico, Bruno Tabacci: "Per l'Italia l'Europa è l'unico porto sicuro, e anche se strumentale, l'apertura di questi giorni appare come una capitolazione di chi avendo speculato sulla pancia del paese si è dovuto arrendere alla testa di Mario Draghi".

La giornata piu' importante sarà oggi, quando il premier incaricato vedrà i partiti principali. Domani potrebbero tenersi gli incontri con le parti sociali. Potrebbe esserci anche un vertice con le forze politiche che sosterranno l'esecutivo. tra domani e giovedì il Movimento 5 stelle sottoporrà agli iscritti sulla piattaforma Rousseau

Crimi: "Conta l'interesse del Paese, faremo scelta ponderata"
"Come abbiamo sempre fatto, lasceremo decidere i nostri iscritti. Lo faremo nella consapevolezza che l'intelligenza collettiva supera sempre le posizioni dei singoli, e lo faremo soltanto dopo che il presidente Draghi ci avrà fornito gli elementi per comprendere, e dunque deliberare. Chi in queste ore si sta agitando per far prevalere la propria contrarietà, o meno, lo fa senza nemmeno conoscere quali iniziative politiche il presidente incaricato intende proporre, qual è il perimetro della maggioranza che supporterebbe questo governo, se sarà composto di soli tecnici o anche di esponenti che siano espressione delle forze politiche. Lo scrive su Facebook il capo politico del M5S, Vito Crimi.