Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/governo-rosato-regolarizzazione-immigrati-matura-orientamento-positivo-48e4de44-1739-484f-8db7-9df297fe6671.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Il coordinatore nazionale di Italia Viva

Governo, Rosato: su regolarizzazione immigrati matura un orientamento positivo

M5S: misura per lavoratori stagionali, no a sanatoria

Condividi
"Su questo bisogna trovare una soluzione, mi sembra che nel Governo stia  maturando un orientamento positivo a lavorare in questa  direzione". Così il coordinatore nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato, al termine dell'incontro con il presidente del  Consiglio, Giuseppe Conte, quando gli viene chiesto del  provvedimento per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri, al quale sta lavorando la ministra delle Politiche  agricole, Teresa Bellanova.

"Bellanova sta facendo uno  straordinario lavoro nell'interesse  del Paese - ha  sottolineato Rosato - è uno dei temi che qualifica un Governo". Richiesto se ci siano sul tavolo le dimissioni di Bellanova, il coordinatore di Iv ha risposto: "Sul tavolo  c'è un provvedimento che riguarda i problemi seri di un comparto importante per l'economia italiana come quello agricolo", che riguarda milioni di persone e che impatta sul "prezzo con cui i prodotti arrivano sulle nostre tavole".

Rosato, dopo l'incontro con Conte ha dichiarato che è stata "una  riunione positiva, anche perché impostata in maniera  intelligente dal punto di vista di un confronto sui  contenuti". 

Per quanto  riguarda il Dl maggio "c'è uno sforzo che dobbiamo fare  tutti, per farlo presto e perché sia efficace: siamo molto  preoccupati sull'efficacia e  abbiamo trasmesso questa  preoccupazione al presidente del Consiglio". 

Rientrano le dimissioni minacciate da Teresa Bellanova, presente all'incontro con Ettore Rosato e i capigruppo Davide Faraone  e Maria Elena Boschi. "Iv continua a lavorare per il Paese", scrive la ministra su twitter subito dopo la riunione. La battaglia sulle regolarizzazioni, portata avanti dalla ministra con il sostegno di Pd  e della ministra Luciana Lamorgese, sembra possa arrivare a termine positivamente con una mediazione con i 5 Stelle, determinati a far  saltare la proposta. "Mi sembra che nel governo stia maturando un  orientamento positivo".       

Nella bozza del decreto maggio, anticipata dall'Andkronos, il punto di caduta sarebbe questo: per braccianti, colf e badanti, "il permesso  viene convertito in permesso di soggiorno per motivi di lavoro della  durata minima di mesi quattro o per il periodo di lavoro contrattuale  se superiore ai quattro mesi". Altro capitolo che, a quanto  riferiscono fonti Iv, ha occupato gran parte della discussione è stato quello del piano shock. Se ne è parlato a lungo e Conte avrebbe dato  la sua disponibilità su un tema cavallo di battaglia per il partito di Matteo Renzi.

Dice Rosato: "Abbiamo bisogno di un grande piano di  rilancio dell'Italia a cominciare dal piano shock sulle  infrastrutture. Nelle prossime giornate lavoreremo con il presidente  del Consiglio per arrivare a una definizione delle priorità che  riguardano questo ed altre questioni attinenti alle necessità di  questo Paese".       

Insomma, un riconoscimento che Italia Viva chiedeva dopo mesi di  rapporti, non solo politici ma anche personali, molto tesi con il  premier Conte. Per ora, si può dire che è tregua. C'è chi dice che il  grosso dei gruppi non avrebbe seguito Renzi in uno strappo. Sia come sia Iv oggi ha lasciato cadere il caso Bonafede che pure, ieri sera,  era stato inserito tra i temi di discussione dell'incontro. Condito  con una considerazione velenosa: "Sembra che abbiano capito che senza  di noi non c'è maggioranza, specie al Senato. Meglio tardi che mai".       

Al Senato dove appunto sarà presentata la mozione dei sfiducia del  centrodestra al ministro della Giustizia. Come scrive Bellanova, "si  continua a lavorare". E nella riunione di oggi, viene riferito, Conte  ha ascoltato i suggerimenti di Iv sul dl maggio. "Siamo molto molto  preoccupati della sua efficacia. Serve uno sforzo enorme perché dopo  la crisi sanitaria ora c'è una crisi economica. Il senso di  responsabilità porta a dire che dobbiamo lavorare su questo". 

M5S: misura per lavoratori stagionali, no a sanatoria
"Ogni anno lavorano nei campi 1 milione e 100mila persone: quasi 350mila è rappresentata da manodopera stagionale straniera che, a causa delle restrizioni per arginare la diffusione del Covid-19, non potrà prestare la propria opera nei lavori stagionali nelle campagne italiane. E dè per questa ragione che il governo sta approntando una apposita misura per i lavoratori stagionali. Lo ripetiamo, l'obbiettivo dell'intervento riguarda i lavoratori stagionali e non l'insieme dei cittadini irregolari". Lo scrive il blog delle Stelle.