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ECONOMIA

La paura del futuro disagio alimenta un nuovo fenomeno

La Grecia è in svendita

Mentre i riflettori degli osservatori internazionali sono puntati sui rapporti politico-economici tra l’Eurogruppo, la Bce, il Fondo monetario e il governo di Atene, un esercito di investitori senza troppi scrupoli si sta muovendo per fare affari, anzi shopping nella fragile Grecia.

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di Francesco Chyurlia
Atene è in saldo. Chi pensasse che la Grecia abbia incassato bene i colpi inferti dalla Troika per farla restare nella zona dell’euro si sbaglia. Anche se le conseguenze delle riformefuture su Iva, pensioni e tasse, non si sono ancora palesate sui conti economici di Atene, il paese sta già soffrendo per una nuova forma di colonizzazione strisciante e silenziosa. La paura dell’austerità e di imponderabili conseguenze economiche sta trascinando la Grecia in una logica di “saldi estivi”.

Un esercito di investitori senza scrupoli
Ma questa volta il saldo non riguarda i negozi di scarpe o d’abbigliamento, ma coinvolge pezzi ben più preziosi del tessuto economico del Paese. Mentre i riflettori degli osservatori internazionali sono puntati sui rapporti politico-economici tra l’Eurogruppo, la Bce, il Fondo monetario e il governo di Atene, un esercito di investitori senza troppi scrupoli si sta muovendo per fare affari, anzi shopping nella fragile Grecia. L’interesse per le case greche è cresciuto enormemente e, dal giorno seguente alla proclamazione dell’ormai famoso referendum, se le ricerche immobiliari effettuate da utenti in Grecia sono calate in media del 38% quelle provenienti dall’estero sono aumentate mediamente del 60%. Il gruppo Spitogatos.gr, leader greco per gli annunci immobiliari online (con oltre 600.000 annunci pubblicati da 2.000 agenzie, e oltre 2 milioni di visite), consultato in tutto il mondo, ha potuto valutare come sia mutato l’interesse internazionale nei confronti delle case greche. Nei 3-4 giorni seguenti alla proclamazione della consultazione popolare il traffico dall’estero è cresciuto del 130%, per poi assestarsi ad un incremento medio del 50%, rimasto costante nei giorni seguenti. A guardare con più attenzione alle opportunità del mercato immobiliare ellenico sono le nazioni più vicine o quelle storicamente legate alla Grecia: in primis la Russia, con un aumento del 244% nelle ricerche rispetto al periodo precedente alla proclamazione del referendum, l’Italia (+194%), la Francia (+156%) e la Turchia (+105%). Seguono poi quei Paesi tradizionalmente territorio di emigrazione greca, come gli Stati Uniti  (+114%), l’Australia (+105%) e il Canada (+96%).

La Cina punta al porto del Pireo
Ma il business in Grecia non si ferma solo al mercato immobiliare. “La Cina –dice al nostro giornale l’economista Michele Geraci, Direttore del China Economic Research Program presso la Nottingham University Business School China –  ha molti interessi su Atene. La Grecia ha bisogno di infrastrutture, di investimenti, trasporti, porti e ferrovie. E la Cina può offrire queste opportunità di investimento”. La Cina, prosegue l’economista, “ha bisogno di un terminale nel porto del Pireo, di cui una società cinese è già concessionaria. e vuole aumentare questa partecipazione sviluppando la nuova ‘via della Seta’ per consolidare interessi in quel mercato”.  Ma ciò che stupisce di più è la svendita, a basso costo, di ciò che caratterizza la morfologia della Grecia: le isole.

Il nuovo business internazionale: le isole
Molti sono, infatti, coloro che attratti da cifre relativamente modeste ,al di sotto il milione di euro, decidono di comprarsi un’isola. Soprattutto gli arabi sono interessati a questo shopping. Oltre 50 isole del Mar Ionio o dell’Egeo sono in vendita. Negli ultimi anni, i prezzi sono calati almeno del quaranta per cento. L’emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa al Thani si è recentemente comprato 6 isole greche nello Ionio per la modica cifra di 8,5 milioni di euro.  L’ultimo ad acquistarne una è stato l'attore Johnny Depp che, per soli 4,2 milioni di euro, si sarebbe aggiudicato l’isola di Strongyli.  Brad Pitt e Angelina Jolie, starebbero per acquistare isola di Gaia, 43 acri di terreno dove sarebbe possibile costruire sei ville.