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MONDO

Alle 18 ora italiana

Grecia, Tspiras presenta oggi il piano anticrisi: buoni pasto per i poveri e credito-ponte dall'UE

Il piano di Tspras prevede due fasi: la prima per fare fronte alla crisi umanitaria e la seconda che prelude ad un nuovo accordo con l'Europa. Seguiranno tre giorni di dibattito parlamentare e poi il voto di fiducia. 

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La Grecia guidata da Alexis Tsipras ha appena rifiutato nuovi aiuti dalla Troika che fino ad oggi ha iniettato i capitali necessari a tenere in piedi il Paese. E mentre il nuovo esecutivo della sinistra radicale sta trattando per ottenere condizioni più favorevoli per il pagamento dei debiti già contratti, ci sono una serie di scadenze che Atene deve rispettare. Oggi Tsipras deve fare un passo concreto in quella direzione: nel pomeriggio deve presentare il programma con cui far sì che gli altri Paesi dell'Unione Europea concedano un credito-ponte fino alla firma del prossimo accordo esecutivo. L'ultimo scade a fine mese e se non si rinnova la Grecia dovrà contare solo sulle proprie risorse per finanziarsi. 

Tsipras: il nuovo programma contro la povertà (finanziato con la lotta all'evasione)
I media locali parlano di un programma di governo in due fasi. La prima, della durata di cinque mesi, prevede una serie di misure contro la crisi umanitaria tra cui la luce gratuita e buoni pasto e buoni trasporto per le fasce più deboli. A finanziare questo piano da 2 milioni di euro sarà la lotta all'evasione fiscale, cavallo di battaglia di molti governi, che ogni anno fa perdere 12 milioni ad Atene e che, combattuta, dovrebbe farne incamerare 4. La seconda fase sarà improntata alla costruzione di un nuovo accordo con l'Europa: non più una proroga delle misure del salvataggio in cambio di aiuti ma un'iniezione finanziaria che serva da ponte fino a quando non si arrivera a un accordo definitivo con i creditori.

Il dibatto sul piano e la fiducia
Dopo il discorso programmatico di Tsipras prendera il via un dibattito parlamentare di tre giorni, che si concludera martedì con il voto di fiducia al nuovo esecutivo. 

Prossime scadenze: 12 febbraio, il piano di finanziamento del debito
Il discorso di Tsipras si terrà all'ombra della scadenza che arriva giovedì prossimo: i ministri dell'Eurozona hanno chiesto ad Atene di presentare un piano di finanziamento - per 4 o 5 miliardi di euro, il denaro che serve per fare sopravvivere il Paese fino a giugno - una richiesta che è la conseguenza del annuncio di non volere più cooperare con la Troika. A pesare anche la decisione della BCE di interrompere con anticipo la deroga, introdotta nel 2010, che permetteva alle banche greche di prelevare liquidità dalla BCE utilizzando come garazia i propri titoli di stato. 

Il debito pubblico della Grecia
Pari al 175% del PIL, il debito pubblico greco vale 323 miliardi di euro, sul quale Atene paga un interesse molto alto che la costringe a mentenere un avanzo primario del 4.5%. Ad oggi gran parte del debito è in mano agli stati dell'Unione Europea. I creditori si sono affrettati a fare sapere che non taglieranno di nuovo la quantità del debito, come già avvenuto in passato con i privati.