TECH
Grazie a cloud e fotovoltaico diminuisce l'impatto ambientale
Apple, la più 'green'
Il rapporto 'Clicking Clean' dell'associazione ambientalista Greenpeace promuove l'azienda californiana, Facebook e Google mentre boccia Microsoft, Twitter e Amazon. Premiate le iniziative che prevedono l'uso di energie rinnovabili.
di Celia Guimaraes
Apple è la compagnia tecnologica che sta guidando il passaggio a internet sempre più verde e sostenibile. A incoronare l'azienda di Cupertino è un rapporto di Greenpeace.
Il report 'Clicking Clean: How Companies are Building the Green Internet' analizza le misure messe in campo dalle internet company, in particolare nel settore del cloud, per alleggerire l'impatto sull'ambiente.
Apple guida la classifica grazie ai servizi iCloud e iTunes, alimentati con il 100% di energie rinnovabili, ma anche grazie all'impianto fotovoltaico privato più grande degli Usa, che fornisce elettricità ai propri data center nella Carolina del Nord.
"Apple è l'azienda più innovativa e determinata" nel raggiungere l'obiettivo del 100% di energia rinnovabile, si legge nel rapporto. Riconoscimenti anche Facebook e Google, che si sono impegnate ad alimentare i data center con il 100% di energie rinnovabili, e secondo Greenpeace sono sulla buona strada.
Alle loro spalle si piazza Yahoo! e, più indietro, Microsoft, che "fa molto affidamento sull'acquisto di certificati verdi ma non cambia l'approvvigionamento di elettricità sporca".
Tra gli altri big, bocciate eBay, che "si alimenta prevalentemente a carbone", Ibm e a Twitter, di cui si denuncia la mancanza di trasparenza perché "non fornisce informazioni sulla propria impronta ambientale". Ancora peggio fa Amazon, alimentata solo per il 15% con energie rinnovabili.
La parola ai fatti
Su Bloomberg, un portavoce della Apple così commenta il rapporto di Greenpeace: "Crediamo che i fatti parlino più delle parole, soprattutto quando si tratta di problemi così importanti come i cambiamenti climatici, e Apple è orgogliosa di guidare il settore alimentando ormai da oltre un anno i nostri data center con il 100% di energia rinnovabile".
Valutazione riveduta
Greenpeace ha in parte applaudito Apple per l'adozione misure per usare energia pulita nel suo data center, rivedendo una precedente valutazione del 2012, quando aveva dichiarato che Cupertino doveva essere più trasparente circa i suoi piani e potrebbe anche fare di più, come ricorda GigaOm.
Greenpeace aveva bocciato Apple per il suo sistema di classificazione in merito all'energia pulita nei nuovi data center in allestimento. In quel rapporto, Greenpeace aveva dato a Google, Yahoo e Facebook voti migliori di quelli di Apple.
Tuttavia, Apple ha successivamente annunciato alcune nuove importanti iniziative, come il raddoppio delle dimensioni dei pannelli solare nel suo data center nella Carolina del Nord (da 20 MW a 40 MW), dove l'intera struttura da un anno è coperta al 100% da energia pulita.
Il report 'Clicking Clean: How Companies are Building the Green Internet' analizza le misure messe in campo dalle internet company, in particolare nel settore del cloud, per alleggerire l'impatto sull'ambiente.
Apple guida la classifica grazie ai servizi iCloud e iTunes, alimentati con il 100% di energie rinnovabili, ma anche grazie all'impianto fotovoltaico privato più grande degli Usa, che fornisce elettricità ai propri data center nella Carolina del Nord.
"Apple è l'azienda più innovativa e determinata" nel raggiungere l'obiettivo del 100% di energia rinnovabile, si legge nel rapporto. Riconoscimenti anche Facebook e Google, che si sono impegnate ad alimentare i data center con il 100% di energie rinnovabili, e secondo Greenpeace sono sulla buona strada.
Alle loro spalle si piazza Yahoo! e, più indietro, Microsoft, che "fa molto affidamento sull'acquisto di certificati verdi ma non cambia l'approvvigionamento di elettricità sporca".
Tra gli altri big, bocciate eBay, che "si alimenta prevalentemente a carbone", Ibm e a Twitter, di cui si denuncia la mancanza di trasparenza perché "non fornisce informazioni sulla propria impronta ambientale". Ancora peggio fa Amazon, alimentata solo per il 15% con energie rinnovabili.
La parola ai fatti
Su Bloomberg, un portavoce della Apple così commenta il rapporto di Greenpeace: "Crediamo che i fatti parlino più delle parole, soprattutto quando si tratta di problemi così importanti come i cambiamenti climatici, e Apple è orgogliosa di guidare il settore alimentando ormai da oltre un anno i nostri data center con il 100% di energia rinnovabile".
Valutazione riveduta
Greenpeace ha in parte applaudito Apple per l'adozione misure per usare energia pulita nel suo data center, rivedendo una precedente valutazione del 2012, quando aveva dichiarato che Cupertino doveva essere più trasparente circa i suoi piani e potrebbe anche fare di più, come ricorda GigaOm.
Greenpeace aveva bocciato Apple per il suo sistema di classificazione in merito all'energia pulita nei nuovi data center in allestimento. In quel rapporto, Greenpeace aveva dato a Google, Yahoo e Facebook voti migliori di quelli di Apple.
Tuttavia, Apple ha successivamente annunciato alcune nuove importanti iniziative, come il raddoppio delle dimensioni dei pannelli solare nel suo data center nella Carolina del Nord (da 20 MW a 40 MW), dove l'intera struttura da un anno è coperta al 100% da energia pulita.