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MONDO

Usa 2016

Hillary Clinton: “Enorme riconoscimento a Barack e Michelle Obama”

La sconfitta Hillary Clinton ai suoi sostenitori: "Orgogliosa di essere stata la vostra leader. Lavoriamo insieme, verranno giorni migliori"

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Hillary Clinton (AP)

Hillary Clinton, la candidata del partito democratico sconfitta nella corsa alle presidenziali Usa 2016, ha rivolto ai suoi sostenitori un discorso nel giorno più triste per lei. La candidata sconfitta inizia offrendo la propria collaborazione al vincitore Donald Trump.
 
"Mi dispiace non aver vinto, ma sono orgogliosa e grata per la campagna energica e piena di valori costruita insieme a voi".
 
Si è detta delusa, Hillary Clinton, come decine di milioni di americani; ma ha tenuto il punto sulle proprie convinzioni: "Il Paese che amiamo deve essere speranzoso e inclusivo. Abbiamo visto che la nostra nazione è divisa più profondamente di quanto pensassimo. Ma io continuo a credere nell'America e l'amerò sempre". 

"Donald Trump sarà il nostro presidente. Rispettiamo e proteggiamo Trump. Rispettiamo i nostri valori e difendiamoli. La democrazia richiede la nostra partecipazione. Facciamo avanzare i nostri valori, l’economia, il pianeta, abbattiamo le barriere per gli americani: il sogno americano è per tutti: donne, comunità Lgbt, migranti, cittadini di religioni diverse; per chiunque."
 
"Come cittadini il nostro compito è quello di costruire un'America più equa. Ringrazio i compagni di viaggio: sono stati una gioia, una speranza ed un aiuto. Agli Obama dico: 'Il nostro Paese vi è enormemente grato'".
 
Ad Hillary più voti di preferenza che a Trump
Un 'premio di consolazione' Hillary Rodham Clinton se lo è assicurato: sebbene di poco, nelle presidenziali Usa alla fine ha infatti superato l'avversario nel computo totale del voto popolare, vale a dire per numero di preferenze personali, dove inizialmente era ugualmente in svantaggio. A spoglio delle schede non ancora completato in Alaska, la candidata democratica ne aveva infatti ottenute oltre 59,18 milioni contro i 59,04 di Trump. Una differenza a ben vedere minima, appena 176.000 voti: cifra ben diversa rispetto al mezzo milione di scarto che nel 2000 non impedi' a George W. Bush di superare Al Gore, pur privilegiato dai singoli elettori.
 
Quanto ai concorrenti di rincalzo, Gary Johnson del Partito Libertario ha totalizzato circa 4 milioni di preferenze, la verde Jill Stein poco piu' di 1,1 milioni.
 
Discorso di Obama
Il presidente Barack Obama ha rilasciato una dichiarazione sulle elezioni dopo il discorso di Hillary Clinton con cui ha auspicato dialogo ed una transizione di successo, normale e pacifica.

"Domani incontrerò il presidente in pectore Trump. Dimostreremo a tutto il mondo che questo avverrà, così come avvenne otto anni fa tra l'allora presidente Bush e me. Farò ciò che posso per il nuovo presidente, siamo tutti nella stessa squadra: non siamo democratici, o repubblicani, siamo Americani". 

Su Hillary Clinton, Barack Obama, ha detto che è certo che insieme al marito Bill riuscirà a fare altre cose che avranno successo. "È stata una campagna elettorale dura e combattuta: è difficile adesso per i sostenitori del partito democratico, potrebbero essere delusi, specie i più giovani, ma - ha detto Obama - occorre continuare a lottare per quello in cui si crede. Serve capire i propri errori ed imparare non scoraggiandosi". 

Il presidente Obama ha infine avuto parole di ringraziamento per il proprio team che lo ha assistito nei due mandati che si chiudono.