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Coronavirus

Hong Kong, compagnia aerea Cathay Pacific taglia un quarto dei posti di lavoro

"La pandemia in tutto il mondo continua ad avere un effetto devastante e la dura verità è che dobbiamo ristrutturare radicalmente il gruppo per sopravvivere"

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La compagnia aerea di Hong Kong Cathay Pacific, devastata dalla pandemia, ridurrà del 25 per cento la sua forza lavoro e chiuderà la sua controllata Cathay Dragon, nel tentativo di far fronte allo storico crollo del traffico aereo. Le compagnie aeree di tutto il mondo sono state colpite dal calo dei viaggi dovuto al coronavirus e si stanno preparando a un inverno doloroso, visto che il "rimbalzo" che auspicavano non è destinato a concretizzarsi. L'ammiraglia asiatica, Cathay Pacific, non fa eccezione: ha annunciato in un comunicato stampa un piano di ristrutturazione che porterà alla soppressione di 8.500 posti di lavoro in totale, o quasi un quarto della forza lavoro, e alla totale scomparsa di una delle sue controllate.
 
"La pandemia in tutto il mondo continua ad avere un effetto devastante e la dura verità è che dobbiamo ristrutturare radicalmente il gruppo per sopravvivere", ha affermato nella dichiarazione il direttore generale della società Augustus Tang. In dettaglio, 5.300 dipendenti con sede a Hong Kong saranno licenziati, così come altri 600 in altre sedi. Il resto dei tagli arriverà da esodi spontanei e dal blocco delle assunzioni.