FOOD
Manifestazioni
I dieci anni di Identità Golose
Circa 10mila visitatori per il congresso internazionale di cucina dove si incontrano i più grandi chef del mondo. Il Tema di questa edizione è stato "Una golosa intelligenza"
di Paola CutiniMilano
Tre giorni di conferenze, ricette, riflessioni su "Una golosa intelligenza". Questo il tema scelto per la decima edizione di Identità Golose, l'evento ideato da Paolo Marchi nel (lontano) 2005, che si è tenuto a Milano dal nove all'undici febbraio.
Oggi non è sufficiente saper creare piatti appetitosi, è necessario anche salvaguardare la salute e, perché no, la linea. E allora ecco che sul palco del MiCo (Milano Congressi) si sono alternati i grandi nomi della cucina internazionale, raccontando le loro filosofie sui saperi e sui sapori.
Le emozioni e la salute
Gli chef stellati hanno proposto percorsi che si sono mossi tra le conoscenze nutizionali e l'imperativo di non perdere mai di vista la piacevolezza della tavola. Così il 9 gennaio Heinz Beck ha parlato del cibo che crea le "emozioni che non mentono", e Davide Scabin ha illustrato il progetto sviluppato con il gastroenterologo Matteo Goss sui piatti specifici per chi ha problemi legati all’intestino.
Le regine della cucina
Nel primo giorno di Identità Golose sono salite sul palco anche le due regine della cucina Lidia Bastianich e Nadia Santini, oltre agli 'stellati' internazionali Quique Dacosta e Yoshi Takazawa. La naturalezza degli ingredienti e l'importanza del personale di sala (con Jeff Katz, Andrea Sbrizzo e Alessandro Roscioli) sono stati gli altri temi affrontati nel corso della manifestazione.
L'essenza e l'identità
La seconda giornata si è aperta con le riflessioni sul "valore essenziale della materia" di Nico Romito, lo chef che ha appena conquistato la sua terza stella Michelin, ed è andata avanti con lo spettacolare e sempre atteso Massimo Bottura, con il suo intervento "Uno, nessuno e centomila", sull'identità e sulla tradizione coniugate alla cucina. Protagonisti della giornata anche i direttori di sala con Giuseppe Palmieri, Alessandro Pipero e Marco Reitano.
Le ricette
Pane, pizza, birra e acqua sono stati gli elementi analizzati e valorizzati nelle ricette degli chef il 10 febbraio. Tra i relatori d'eccezione hanno figurato Gaston Acurio, Massimiliano e Raffaele Alajmo, e la coppia composta dallo chef e dalla nutrizionista Jeremy Bearman e Kristy Del Coro, arrivati dritti da New York.
Dolci e libri
L'ultimo giorno è stato dedicato ai dessert (tra gli altri con Gianluca Fusco e Thierry Bridron), alla pasta (con Uliassi e Iannotti) e anche ai libri, perchè l'enogastronomia in questo periodo è un fenomeno a tutto tondo. Dalla chef Cristina Bowerman al patron di Eataly Oscar Farinetti, ai "televisivi" Cracco e Cannavacciuolo, Identità Golose è stata l'occasione per presentare nuove proposte editoriali.
La Thailandia
Infine la scoperta della Thailandia. Cinque cuochi e quattro lezioni (con Dylan Jones, Bo Songvisava e Henrik Yde) per conoscere le ricette di questo paese enogastonomicamente straordinario.
Oggi non è sufficiente saper creare piatti appetitosi, è necessario anche salvaguardare la salute e, perché no, la linea. E allora ecco che sul palco del MiCo (Milano Congressi) si sono alternati i grandi nomi della cucina internazionale, raccontando le loro filosofie sui saperi e sui sapori.
Le emozioni e la salute
Gli chef stellati hanno proposto percorsi che si sono mossi tra le conoscenze nutizionali e l'imperativo di non perdere mai di vista la piacevolezza della tavola. Così il 9 gennaio Heinz Beck ha parlato del cibo che crea le "emozioni che non mentono", e Davide Scabin ha illustrato il progetto sviluppato con il gastroenterologo Matteo Goss sui piatti specifici per chi ha problemi legati all’intestino.
Le regine della cucina
Nel primo giorno di Identità Golose sono salite sul palco anche le due regine della cucina Lidia Bastianich e Nadia Santini, oltre agli 'stellati' internazionali Quique Dacosta e Yoshi Takazawa. La naturalezza degli ingredienti e l'importanza del personale di sala (con Jeff Katz, Andrea Sbrizzo e Alessandro Roscioli) sono stati gli altri temi affrontati nel corso della manifestazione.
L'essenza e l'identità
La seconda giornata si è aperta con le riflessioni sul "valore essenziale della materia" di Nico Romito, lo chef che ha appena conquistato la sua terza stella Michelin, ed è andata avanti con lo spettacolare e sempre atteso Massimo Bottura, con il suo intervento "Uno, nessuno e centomila", sull'identità e sulla tradizione coniugate alla cucina. Protagonisti della giornata anche i direttori di sala con Giuseppe Palmieri, Alessandro Pipero e Marco Reitano.
Le ricette
Pane, pizza, birra e acqua sono stati gli elementi analizzati e valorizzati nelle ricette degli chef il 10 febbraio. Tra i relatori d'eccezione hanno figurato Gaston Acurio, Massimiliano e Raffaele Alajmo, e la coppia composta dallo chef e dalla nutrizionista Jeremy Bearman e Kristy Del Coro, arrivati dritti da New York.
Dolci e libri
L'ultimo giorno è stato dedicato ai dessert (tra gli altri con Gianluca Fusco e Thierry Bridron), alla pasta (con Uliassi e Iannotti) e anche ai libri, perchè l'enogastronomia in questo periodo è un fenomeno a tutto tondo. Dalla chef Cristina Bowerman al patron di Eataly Oscar Farinetti, ai "televisivi" Cracco e Cannavacciuolo, Identità Golose è stata l'occasione per presentare nuove proposte editoriali.
La Thailandia
Infine la scoperta della Thailandia. Cinque cuochi e quattro lezioni (con Dylan Jones, Bo Songvisava e Henrik Yde) per conoscere le ricette di questo paese enogastonomicamente straordinario.