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MONDO

Spagna

Igor, disposto il carcere per tre omicidi e due tentati

La decisione del giudice spagnolo dopo l'udienza di convalida

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Il giudice della corte di Alcaniz ha disposto nei confronti di Norbert Feher, il killer di Budrio e Portomaggiore, la custodia cautelare in carcere per i tre omicidi del 14 dicembre a El Pentorillo, dove sono morti gli agenti della Guardia Civil Victor Romero e Victor Jesus Caballero e l'allevatore José Luis Iranzo, e per due tentati omicidi del 5 dicembre, quando in una rapina sono rimaste ferite due persone. La custodia in carcere, decisa dopo l'udienza di convalida, è 'senza cauzione'.
 
I due feriti sono un fabbro e il proprietario di una casa di campagna nella zona di Albalate del Arzobispo, non lontano dal luogo del triplice omicidio, che si erano imbattuti nel latitante. Il proprietario aveva chiamato il fabbro per cambiare una serratura che da alcuni giorni risultava bloccata. Quando hanno aperto, un uomo che si ritiene essere Feher gli ha sparato, ferendoli in modo serio. È stato proprio nell'ambito delle indagini sull'omicidio che i due agenti della Guardia Civil sono andati il 14 in un altro casolare agricolo di proprietà dell'allevatore Iranzo, ma hanno trovato il killer nascosto all'interno. 'Igor', nelle foto pubblicate su alcuni media spagnoli mentre viene scortato dalla Guardia Civil fuori dal palazzo di giustizia, appare con barba, jeans, maglietta nera a maniche corte. 

La lunga latitanza del killer di Budrio
Il killer di Budrio è stato catturato, dopo mesi di latitanza, in Spagna venerdì scorso. Gli investigatori ritengono che nell'ultimo mese sia stato tra Valencia e la zona dell'Aragona in cui è stato arrestato, un'area in cui sono stati segnalati diversi furti in casolari agricoli, di prosciutti o altri generi alimentari. La Guardia Civil stava cercando una banda di romeni, ma il responsabile potrebbe essere lo stesso Feher. Ora anche questi elementi saranno condivisi tra i carabinieri e le forze di polizia spagnole. 

I magistrati cercheranno di ricostruire i suoi movimenti durante gli otto mesi di fuga, la rete di complicità, come abbia lasciato l'Italia e attraversato il confine e quale rete di contatti possa aver utilizzato per spostarsi e vivere nella boscaglia e in lande desolate in Spagna. Quando è stato arrestato, Norbert Feher aveva con sé 4 pistole, una delle quali potrebbe essere quella che ha ucciso in Italia. La procura di Bologna ha già chiesto l'acquisizione di tutti i documenti e degli interrogatori. 

Preso vivo perché svenuto dopo incidente stradale
Lo hanno preso vivo perché era uscito di strada con il pick-up che aveva appena rubato ed è svenuto. E' questa la ricostruzione ufficiale fornita dagli investigatori spagnoli ai carabinieri italiani sulla dinamica dell'arresto,avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, di Norbert Feher alias Igor Vaclavic. Il serbo di 36 anni è accusato di sei omicidi tra l'Italia e la Spagna.