ITALIA
Nodo orari di lavoro dopo cambio di reparto a Corsico
Ikea, mamma licenziata: i colleghi in sciopero, il 5 presidio
Viceministro Bellanova: disponibile a incontro con azienda e sindacati

Ikea licenzia in tronco una lavoratrice, madre separata con due figli di cui uno disabile, perché non può cominciare a lavorare alle 7 del mattino. In solidarietà con la donna di 39 anni, i colleghi hanno scioperato oggi per due ore e hanno deciso per il 5 dicembre un presidio davanti al luogo di lavoro.
La donna aveva accettato il cambiamento di reparto in un punto vendita alle porte di Milano, chiedendo che il gruppo svedese le andasse incontro per gli orari. All'inizio Ikea avrebbe dato l'assenso ma poi l'atteggiamento sarebbe cambiato. Alla dipendente è stato contestato l'orario che faceva prima (con inizio alle 9 di mattina) e che aveva adottato nel nuovo reparto.
La settimana scorsa è arrivato il licenziamento in tronco essendo venuto meno il rapporto di fiducia con la lavoratrice (che ha l'articolo 18) in due occasioni nelle quali la donna si è presentata al lavoro in orari diversi da quello previsto.
"Ikea dà un segnale a tutti: se non rispetti gli orari, te ne vai" sintetizza il segretario milanese della Filcams Cgil, Marco Beretta.
Viceministro Bellanova: disponibile a incontro con azienda e sindacati
"Spesso mi accusano di essere troppo di parte, assillante nella difesa dei diritti delle donne. Non credo sia così. Sulla mia pelle ancora i segni di quanto sia difficile conciliare. Invito Ikea a ripensarci. Sono disponibile ad incontro con azienda e sindacati". Così Teresa Bellanova, viceministro e componente della segreteria nazionale del Partito democratico, commenta su Twitter la vicenda della lavoratrice licenziata da Ikea.
La donna aveva accettato il cambiamento di reparto in un punto vendita alle porte di Milano, chiedendo che il gruppo svedese le andasse incontro per gli orari. All'inizio Ikea avrebbe dato l'assenso ma poi l'atteggiamento sarebbe cambiato. Alla dipendente è stato contestato l'orario che faceva prima (con inizio alle 9 di mattina) e che aveva adottato nel nuovo reparto.
La settimana scorsa è arrivato il licenziamento in tronco essendo venuto meno il rapporto di fiducia con la lavoratrice (che ha l'articolo 18) in due occasioni nelle quali la donna si è presentata al lavoro in orari diversi da quello previsto.
"Ikea dà un segnale a tutti: se non rispetti gli orari, te ne vai" sintetizza il segretario milanese della Filcams Cgil, Marco Beretta.
Viceministro Bellanova: disponibile a incontro con azienda e sindacati
"Spesso mi accusano di essere troppo di parte, assillante nella difesa dei diritti delle donne. Non credo sia così. Sulla mia pelle ancora i segni di quanto sia difficile conciliare. Invito Ikea a ripensarci. Sono disponibile ad incontro con azienda e sindacati". Così Teresa Bellanova, viceministro e componente della segreteria nazionale del Partito democratico, commenta su Twitter la vicenda della lavoratrice licenziata da Ikea.