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TECH

La portavoce: "Gates si pente di averlo incontrato"

New York Times: l'imbarazzante amicizia tra Bill Gates e Jeffrey Epstein

Jeffrey Epstein, il milionario accusato di traffico sessuale di minorenni, morto suicida in carcere il 10 agosto, frequentava molti personaggi famosi, tra cui il fondatore di Microsoft. Il quotidiano Usa ne ricostruisce gli incontri

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Bill Gates /Ap (archivio)
Bill Clinton, il Principe Andrea,  Donald Trump, Elon Musk e anche il filantropo Bill Gates sono alcuni dei personaggi a cui si attribuisce conoscenza o amicizia con il milionario Jeffrey Epstein.

Gates, con un patrimonio personale di 100 miliardi di dollari, a capo di una Fondazione di beneficenza tra le più rilevanti al mondo, aveva minimizzato il suo rapporto con il finanziere morto suicida in carcere.

E' stato iI New York Times a ricostruire in un'inchiesta le frequentazioni tra i due, che avrebbe avuto inizio nel 2011. Quando i due si incontrarono, rivela il giornale, il passato di Epstein era già noto: il finanziere aveva scontato un breve periodo in carcere nel 2008 per sfruttamento della prostituzione minorile e aveva precedenti per abusi sessuali. Gli ultimi incontri risalirebbero al 2017.

Tre incontri
Almeno in tre occasioni, rivela il Nyt, Gates andò a trovare il finanziere nel suo appartamento di Manhattan, e lo stesso fecero alcuni dipendenti della sua Fondazione. Con Gates e la moglie Melinda, il finanziere discusse alcune iniziative caritatevoli. Non mancano le prese di distanza: "Il suo stile di vita", scrisse il fondatore di Microsoft in una email indirizzata ad amici, dopo l'incontro, e pubblicata dal New York Times, "è molto diverso dal mio e per certi versi intrigante anche se non è fatto per me".

Il pentimento
A seguito dell'inchiesta, arrivano le precisazioni: "Gates si riferiva solo all'arredamento del suo appartamento", ha spiegato la portavoce di Gates, Bridgitt Arnold. "Non c'è mai stata approvazione del suo stile di vita e neanche interesse". "Il signor Gates", ha concluso la portavoce, "si pente di averlo incontrato e riconosce che fu una valutazione errata".


La donazione al Mit
Tra gli incontri che il giornale ha ricostruito ce n'è uno in particolare, avvenuto il 31 gennaio 2011 nell'appartamento del finanziere nell'Upper East Side di Manhattan. Gates e Epstein si rividero, poco tempo dopo, a un evento pubblico, a Long Beach, California e poi a maggio ancora nell'abitazione newyorkese del finanziere.

Gates, sempre secondo l'inchiesta, risultò essere ospite dell'aereo personale del finanziere, anche se poi spiegò di non sapere che fosse di Epstein. Infine, nell'ottobre 2014, il fondatore di Microsoft donò due milioni di dollari al Mit MediaLab, in quella che, in un'altra email, veniva definita come una donazione "diretta" da Epstein. La Fondazione ha smentito qualsiasi legame con il finanziere.

Le donazioni di Epstein hanno determinato l'apertura di un'indagine interna al Mit Media Lab e, nel settembre scorso, il direttore Joi Ito si era dimesso dal prestigioso istituto di Boston, travolto dalle polemiche. All'epoca si era fatto anche il nome di Gates  e, in una dichiarazione, la portavoce Bridgitt Arnold aveva detto a Business Insider: "Sebbene Epstein abbia inseguito Bill Gates in modo ossessivo, qualsiasi ricostruzione su una collaborazione commerciale o su una relazione personale tra i due è categoricamente falsa."