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ECONOMIA

​Ilva, governo a sindacati: esuberi scendono a 4.200 da 5.500

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Gli esuberi nel piano di ristrutturazione di Ilva scendono dai 5.500 ipotizzati all'inizio a 4.200.

E' quanto è emerso nel corso dell'incontro a palazzo Chigi fra sindacati metalmeccanici e governo sul futuro dell'Ilva di Taranto dopo l'aggiudicazione dello stabilimento ad Am Investco Italy (Arcelor Mittal-Marcegaglia) e l'annuncio di una cura dimagrante con migliaia di esuberi.

Lo riferiscono gli stessi sindacati al termine della riunione. L'obiettivo dei sindacati resta quello di ridurre ulteriormente il numero.

Fim-Cisl: governo disponibile a modificare legge Marzano
Dal governo è arrivata la "disponibilità a modificare la legge Marzano in modo che, qualora l'acquirente si  dimostri inadempiente dal punto di vista degli investimenti, sia  possibile riprendere la proprietà da parte dell'amministrazione straordinaria anche durante un processo di cessione". Così il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, al termine  dell'incontro a Palazzo Chigi.

Gentiloni: governo mette tutto suo peso in percorso
"Adesso abbiamo un percorso che naturalmente è un percorso sul quale il governo sta mettendo tutto il proprio peso, perché sia un percorso il più possibile capace di garantire in termini occupazionali, di salute, di ambiente", aveva detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nel corso dell'incontro con i sindacati dell'Ilva a Palazzo Chigi. 

"Noi - ha aggiunto - pensiamo di aver fatto molto, che non può essere un parametro sufficiente, ma ho visto un lavoro da parte dei commissari, in contatto con le autorità europee, con le organizzazioni sindacali con le autorità locali".