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AMBIENTE

I dati Legambiente

Incendi: distrutti 62.623 ettari, nel 2020 aumenta del 18% il territorio bruciato

Più 8,1% gli incendi dolosi e colposi accertati rispetto al 2019

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L'Italia brucia. Complessivamente nel 2020 si è registrato un aumento del 18,3% di territorio nazionale bruciato, e dell'8,1% di reati accertati tra incendi dolosi e colposi rispetto al 2019. E in totale sono 62.623 gli ettari divorati dalle fiamme. Il 54,7% degli illeciti rilevati si concentrano tra Campania, Sicilia, Calabria e Puglia. Questi i dati elaborati da Legambiente in un’anticipazione del rapporto Ecomafia 2021.

Il dossier
Gli incendi che stanno divorando ampie porzioni della Penisola, in alcuni casi, come in Sicilia, Sardegna, Calabria e Abruzzo, hanno raggiunto estensioni raramente osservate prima d’ora. Per Legambiente "siamo di fronte al moltiplicarsi di eventi definiti estremi, poiché superano la capacità di controllo, con un’intensità superiore ai 10.000 kW/m e una velocità di propagazione oltre i 3 km/h. Una tendenza preoccupante che fa il paio con l’aumento rilevato anche per il 2020 del numero dei fenomeni incendiari in tutto il territorio nazionale".

Il bilancio
Ben l’82% della superficie bruciata e il 54,7% dei reati si concentrano tra Campania, Sicilia, Calabria e Puglia, seguite a poca distanza dal Lazio. Con la Campania, nello specifico, che primeggia per numero di illeciti (705, il 16,7% del totale nazionale) e la Sicilia per numero di ettari distrutti dalle fiamme (36.321, il 13,7%). La classifica provinciale degli incendi scoppiati nel 2020 vede invece ai primi cinque posti per numero di reati accertati Cosenza, Salerno, Palermo, Foggia e Potenza. Un numero di illeciti che nel complesso continua ad aumentare e che si somma agli 81.464 già accertati sul territorio nazionale tra il 2006 e il 2019, sottolinea Legambiente.