ECONOMIA
Google, manager indagati a Milano per omessa dichiarazione redditi
Verso la conclusione l'inchiesta, condotta dal pm di Milano Isidoro Palma. Nelle prossime settimane cinque tra manager ed ex manager di Google dovrebbero ricevere l'avviso di chiusura indagini, che prima dovrà ricevere il via libera del procuratore aggiunto Francesco Greco, a capo del pool sui reati economico-finanziari di Milano, e poi essere tradotta in inglese.

La procura di Milano ha iscritto cinque manager di Google nel registro degli indagati, nell'ambito dell'inchiesta per omessa dichiarazione dei redditi tra il 2009 e il 2013, che ipotizza che la società irlandese Google Ireland Ltd non avrebbe versato al fisco italiano tasse per un importo complessivo di circa 230 milioni di euro.
Si tratta di due manager che, in momenti diversi, sono stati presidenti di Google Italia e di altri due - sempre in epoche diverse - che hanno avuto una doppia carica, sia nel cda di Google Italia che in quello di Google Ireland Ltd. Il quinto risulta avere ricoperto la carica di legale rappresentare della società irlandese del gruppo. L'inchiesta, condotta dal pm di Milano Isidoro Palma, risulta alle battute finali e nelle prossime settimane i cinque tra manager ed ex manager dovrebbero ricevere l'avviso di chiusura indagini, che prima dovrà ricevere il via libera del procuratore aggiunto Francesco Greco, a capo del pool sui reati economico-finanziari di Milano, e poi essere tradotta in inglese.
Lo scorso 28 gennaio il Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf ha chiuso, dopo circa due anni e mezzo, un'attività di verifica fiscale (procedimento amministrativo denominato 'Pvc') incentrata su Google Ireland Ltd, società del gruppo di Mountain View. Quello stesso giorno le Fiamme Gialle hanno trasmesso in Procura e all'agenzia delle Entrate un "processo verbale di costatazione" nel quale si contesta a Google una presunta evasione fiscale su un imponibile di circa 300 milioni di euro con imposte evase per circa 227-230 milioni.
Si tratta di due manager che, in momenti diversi, sono stati presidenti di Google Italia e di altri due - sempre in epoche diverse - che hanno avuto una doppia carica, sia nel cda di Google Italia che in quello di Google Ireland Ltd. Il quinto risulta avere ricoperto la carica di legale rappresentare della società irlandese del gruppo. L'inchiesta, condotta dal pm di Milano Isidoro Palma, risulta alle battute finali e nelle prossime settimane i cinque tra manager ed ex manager dovrebbero ricevere l'avviso di chiusura indagini, che prima dovrà ricevere il via libera del procuratore aggiunto Francesco Greco, a capo del pool sui reati economico-finanziari di Milano, e poi essere tradotta in inglese.
Lo scorso 28 gennaio il Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf ha chiuso, dopo circa due anni e mezzo, un'attività di verifica fiscale (procedimento amministrativo denominato 'Pvc') incentrata su Google Ireland Ltd, società del gruppo di Mountain View. Quello stesso giorno le Fiamme Gialle hanno trasmesso in Procura e all'agenzia delle Entrate un "processo verbale di costatazione" nel quale si contesta a Google una presunta evasione fiscale su un imponibile di circa 300 milioni di euro con imposte evase per circa 227-230 milioni.