Iran, due morti e diversi feriti negli scontri per caro-benzina

Sono almeno due le persone morte in Iran, nel corso delle proteste scoppiate dopo il razionamento della benzina e l'aumento del prezzo del carburante. Lo riferisce la Bbc. Una persona è rimasta uccisa a Sirjan e un manifestante è morto nella città di Behbahan. Negli scontri scoppiati in diverse città, da Teheran a Isfahan, ci sono stati anche diversi feriti.

Protesta con Waze, auto spente e ingorghi
La protesta contro l'aumento del prezzo del carburante ha interessato anche Teheran. La città è in preda agli ingorghi causati da un modo inedito di manifestare contro il governo, che ha spinto le autorità a chiudere le scuole e, di conseguenza, a diminuire il traffico in città. Nella capitale della Repubblica Islamica coloro che sono alla guida di auto comunicano le modalità di protesta attraverso la app Waze, indicando dove spegnere l'auto e causare l'ingorgo. Ed è su Waze che molti tra sostenitori del governo guidato dal presidente Hassan Rohani e tifosi della fazione conservatrice si accapigliano sulle responsabilità dell'aumento dei prezzi. Per il resto, Internet ha mostrato oggi moltissima instabilità di collegamenti in tutto l'Iran, e anche a Teheran.