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MONDO

Fine del negazionismo di Ahmadinejad

Iran, il ministro degli Esteri Zarif: "L'Olocausto è stata una crudele tragedia funesta"

Dopo il presidente Rohani, anche il suo ministro degli Esteri chiude in modo netto con il negazionismo di Ahmadinejad, secondo cui lo sterminio degli ebrei era poco più di una leggenda. "Non abbiamo nulla contro gli ebrei", ha ribadito Zarif

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Iran
E' una frase storica, quella pronunciata dal ministro degli Esteri iraniano Mohammed Zarif, che chiude definitivamente con gli anni del negazionismo ostentato della presidenza di Mahmoud Ahmadinejad: "L'Olocausto - ha detto - è stata una crudele tragedia funesta che non si dovrà mai riprodurre". 

Le parole di Zarif sono un'ulteriore conferma dell'inversione di rotta nella politica iraniana impressa dal nuovo presidente Hassan Rohani che già in un'intervista alla CNN, dopo il suo discorso alle Nazioni Unite, aveva definito l'Olocausto "come qualsiasi crimine contro l'umanità avvenuto nella storia".

Anni luce di distanza rispetto al suo predecessore Ahmadinejad, che nel 2009 con le sue parole contro Israele aveva fatto alzare indignati i delegati all'assemblea ONU e più volte aveva definito l'Olocausto una leggenda o una menzogna e promesso di cancellare Israele dalle carte geografiche. Una posizione che aveva portato - come si vede in questo video - la giornalista della CBS Katie Couric a chiedergli di commentare una fotografia del massacro degli ebrei. 



Per sottolineare il nuovo corso dell'Iran, parlando con l'emittente televisiva Phoenix dopo la conferenza sulla Sicurezza di Monaco, Zarif ha aggiunto: "Non abbiamo nulla contro gli ebrei, abbiamo il più grande rispetto per loro all'interno dell'Iran e all'esterno, non ci sentiamo minacciati da nessuno".