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MONDO

Sono accusati di vandalismo

Iran. Proteste benzina. Media: "Ci sono diversi morti". 40 arresti a Yazd

Le autorità iraniane hanno "limitato l'accesso pubblico a Internet la scorsa notte e per le prossime 24 ore". La decisione è stata presa dal Consiglio supremo per la sicurezza nazionale, ha riferito una fonte del ministero delle Telecomunicazioni, in seguito alla diffusione di filmati che, a dire delle autorità, esagerano le dimensioni della protesta in corso contro l'aumento della benzina e il razionamento del carburante

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"Un certo numero di persone" ha perso la vita nel corso degli scontri in Iran. Lo riferisce il canale televisivo in lingua inglese della Repubblica Islamica Press Tv. Il canale precisa che ciò avvenuto quando le proteste per l'aumento del prezzo della benzina sono sfociate nella violenza. 

Morto un poliziotto
Un poliziotto è morto dopo essere stato raggiunto da spari in scontri con "rivoltosi e delinquenti" nell'ambito delle proteste contro l'aumento dei prezzi del carburante a Kermanshah, nell'ovest del Paese. Lo riferisce l'agenzia di stampa di Stato iraniana Irna, che citando il capo della polizia provinciale Ali Akbar Javidan identifica la vittima come Iraj Javaheri. Le proteste contro il caro benzina sono cominciate venerdì, dopo l'annuncio a sorpresa del governo.

40 persone arrestate
Quaranta persone sono state arrestate nella città iraniana di Yazd dopo uno scontro con la polizia durante le proteste contro il caro-benzina. Lo riporta l'agenzia di stampa semi-ufficiale Isna. I quaranta arrestati sono accusati di aver compiuto atti di vandalismo e la maggior parte di loro non sono persone del luogo, riferisce Isna citando il procuratore della provincia Mohammad Hadadzadeh.

Khamenei: "Sostengo il governo nelle decisioni sulla benzina"
La Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, si è schierato con il governo iraniano, che in queste orte fronteggia una rivolta nel paese contro l'aumento della benzina e il razionamento del carburante. "Non sono un esperto - ha detto, secondo quanto ha riferito il canale televisivo iraniano - ma se queste decisioni vengono prese dai vertici delle istituzioni, io le sostengo". La rabbia della popolazione è esplosa dopo che le autorità hanno annunciato provvedimenti da cui si attendono governo proventi - stimati tra i 300 e i 310 mila miliardi di rial (2,55 miliardi di dollari l'anno) - che saranno o ridistribuiti alle famiglie in difficolt. La misura appare volta a contrastare i contraccolpi delle sanzioni reintrodotte dagli Usa, dopo il ritiro dall'accordo sul nucleare iraniano, del 2015.Fab

"Danneggiare e bruciare (i beni pubblici) non è qualcosa che la gente dovrebbe fare, è teppismo", ha aggiunto Khamenei rinnovando il richiamo all'ordine giunto già ieri dalle autorità del Paese. Era stato il ministro dell'Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, ad avvertire che le forze di sicurezza ristabiliranno l'ordine se coloro che protestano contro l'aumento dei prezzi della benzina "danneggiano le proprietà pubbliche". "Finora le forze di sicurezza hanno mostrato moderazione e tollerato le proteste", aveva detto parlando dalla tv di Stato. "Ma - aveva aggiunto - poichè la calma e la sicurezza delle persone sono la nostra priorità, adempiranno al loro dovere di ristabilire la calma se continueranno gli attacchi alle proprietà pubbliche e private". 

Limitato l'accesso a internet
Le autorità iraniane hanno "limitato l'accesso pubblico a Internet la scorsa notte e per le prossime 24 ore". Lo afferma l'agenzia Isna, confermando quanto già ieri era stato rilevato da Netblocks, sito che monitora il traffico on line globale. La decisione è stata presa dal Consiglio supremo per la sicurezza nazionale, ha riferito una fonte del ministero delle Telecomunicazioni, in seguito alla diffusione di filmati che, a dire delle autorità, esagerano le dimensioni della protesta in corso contro l'aumento della benzina e il razionamento del carburante.