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MONDO

Peshmerga uccidono 12 jihadisti in fuga da Bashiqa

Iraq, mille persone liberate da forze governative da prigione sotterranea a sud di Mosul

La scoperta è stata fatta vicino a Shura, 35 chilometri a sud di Mosul. Le forze curdo irachene intanto hanno riconquistato Bashiqa, una delle ultime città rimaste sotto il controllo dell'Isis

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Circa mille uomini tenuti dall'Isis in una sorta di prigione sotterranea sono stati liberati dalle forze governative che nei giorni scorsi hanno strappato ai jihadisti territori a sud di Mosul. Lo ha detto Hussam al Abbar, consigliere provinciale di Ninive, di cui Mosul è Capoluogo. La scoperta ha precisato è stata fatta vicino a Shura, 35 chilometri a sud di Mosul. Nei giorni scorsi - sempre secondo un membro del Consiglio provinciale di Ninive - almeno venti civili, tra cui molti bambini, utilizzati come scudi umani, sono rimasti uccisi in un raid aereo della coalizione a guida Usa.
 
Le forze curdo irachene intanto hanno riconquistato Bashiqa, una delle ultime città a Est di Mosul sotto il controllo dello Stato Islamico. Lo ha annunciato un responsabile della sicurezza. La città è sotto il nostro "completo controllo", ha dichiarato Jabbar Yawar, segretario generale del ministero regionale curdo responsabile per le forze dei peshmerga, raggiunto al telefono dalla France Presse. "Le nostre forze stanno bonificando (la zona) dalle mine e stanno rastrellando la città", ha affermato Yawar, "Al mattino c'era un gruppo di terroristi che si nascondeva all'interno delle abitazioni che voleva provare a fuggire...e tredici loro sono stati uccisi". Cinque, ha aggiunto, sono stati trovati all'interno di tunnel.

Le forze provenienti dalla regione autonoma curda stanno operando a nord ed est di Mosul, ma se si esclude l'operazione a Bashiqa, le forze federali si sono sobbarcate il grosso dei combattimenti nei giorni recenti.

L'operazione per riconquistare Mosul è stata lanciata il 17 ottobre, con le forze irachene che sono avanzate verso la città da nord, est e sud. Le forze speciali hanno affrontato l'Isis nella parte orientale di Mosul, mentre le forze hanno inoltre approcciato la città da nord; quelle del fronte meridionale, che hanno la strada più lunga da percorrere, non sono ancora arrivate in prossimità della città.

Onu, Isis trasferite con forza 1.500 famiglie a Mosul
Miliziani del sedicente Stato islamico in Iraq avrebbero rapito circa 300 ex membri delle forze di sicurezza irachene e costretto circa 1.500 famiglie a lasciare la città Hammam al Alil per Mosul, ha affermato oggi l'Onu.  Le Nazioni Unite hanno ricevuto informazioni sul verosimile rapimento da parte dell'Isis di "almeno 295 ex membri delle forze di sicurezza irachene (Isf)" tra il primo ed il 4 novembre a Tal Afar e nel villaggio di Mawaly. La loro sorte è ignota, ha detto oggi a Ginevra la portavoce dell'Ufficio dell'Alto commissario Onu per i diritti umani, Ravina Shamdasani.  L'Onu continua inoltre a ricevere segnalazioni di trasferimenti forzati di civili da parte dell'Isis, che il 4 novembre avrebbe costretto circa 1.500 famiglie a muoversi dalla città di Hamam al-Alil all'aeroporto di Mosul, ha detto la portavoce. 

Peshmerga uccidono 12 jihadisti Is in fuga da Bashiqa 
I peshmerga curdi hanno ucciso 12 jihadisti del sedicente Stato Islamico (Is) che questa mattina cercavano di fuggire da Bashiqa. Lo ha reso noto un comandante dei peshmerga, il brigadiere Bahram Arif Yassin, all'emittente curda Rudaw. La città di Bashiqa, una quindicina di chilometri da Mosul nell'Iraq settentrionale, è stata liberata ieri dai militanti curdi sostenuti dai raid aerei della coalizione militare internazionale a guida Usa. Ieri i peshmerga avevano spiegato che a Bashiqa erano rimaste sacche di resistenza dell'Is e affermato che i jihadisti in città avrebbero potuto condurre attacchi kamikaze.

 A Hammam Alil le forze governative hanno trovato una fossa comune con circa 100 cadaveri decapitati. Intanto, i miliziani jihadisti hanno appiccato il fuoco a 19 campi petroliferi, sprigionando una vasta nube tossica. In Siria, almeno tre raid aerei della Coalizione anti-Isis a guida Usa sono stati eseguiti su Raqqa, roccaforte jihadista.