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MONDO

Alta tensione

Israele, nuovo assalto a colpi di coltello: ucciso l'aggressore palestinese

Attaccato un posto di blocco alla Porta dei Leoni di Gerusalemme. Il leader palestinese Barghouti: la causa delle violenze è la libertà negata da Israele

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Polizia nelle strade di Gerusalemme (Ansa)
Gerusalemme
Resta altissima la tensione in Israele. In mattinata si è verificata una nuova aggressione a colpi di coltello da parte di un palestinese ai danni di un Israeliano. L’assalitore è stato ucciso.
 
Nuovo assalto alla Porta dei Leoni

Teatro dell’attacco, ancora una volta, è stata Gerusalemme. L’episodio si è verificato alla Porta dei Leoni, vicino alla Città Vecchia. Un uomo ha cercato di accoltellare una guardia a un posto di blocco, riuscendo solo a strappare il rivestimento esterno del giubbotto antiproiettile. Pronta la reazione delle forze di sicurezza, che lo hanno colpito a morte. Nella zona della Porta dei Leoni si sono verificati altri assalti nei giorni scorsi.
 
La denuncia del leader palestinese Barghouti
Nel frattempo, dalla sua cella nel carcere di Hadarim, il leader palestinese Marwan Barghouti ha rivolto un appello alla comunità internazionale affinché affronti con convinzione "le cause della violenza tra palestinesi e israeliani: vale a dire la negazione della libertà dei palestinesi". Nel suo messaggio, scritto al quotidiano britannico The Guardian, Barghouti ha anche reso omaggio alla "nuova generazione di palestinesi" che resiste all'occupazione israeliana. "Il vero problema – ha denunciato - è che Israele ha scelto l'occupazione invece della pace e utilizza i negoziati come una cortina di fumo per portare avanti il suo progetto colonialista".