MONDO
5 morti in Cisgiordania
Gaza, nessuna tregua con Hamas: Israele respinge la bozza Usa
Il gabinetto di sicurezza di Netanyahu ha respinto la bozza di tregua proposta da John Kerry: la richiesta è che il testo venga modificato.
Il gabinetto di sicurezza israeliano ha rifiutato la proposta di cessate il fuoco a Gaza perchè vuole alcune modifiche al piano.
Sono 18 giorni che il segretario di Stato americano John Kerry spinge per una tregua tra Hamas e Israele. Ad oggi non sono stati rivelati del tutto i contenuti della proposta ma le linee guida sarebbero queste: settimana di stop ai combattimenti, che comincerebbe nel fine settimana - in coincidenza con la festa dell'Eid al-Fitr che segna la fine del Ramadan - il mese del digiuno.
Intanto si è aperto anche il fronte Cisgiordania, con 5 morti nella giornata di oggi. Secondo le forze di sicurezza locali tre sono stati uccisi dalle raffiche dell'esercito dello Stato Ebraico a Beit Ummar, un villaggio poco lontano da Hebron: stavano partecipando ad un corteo di protesta contro il conflitto nella Striscia di Gaza. Altri disordini sono avvenuti a Hawara, dove era scoppiata una protesta dopo la preghiera del mezzogiorno: alcuni manifestanti palestinesi hanno preso a sassate un'auto con a bordo alcuni coloni. La radio dell'esercito ha detto che una donna ha sparato dal finestrino, uccidendo un 18enne. A quel punto i militari hanno caricato i manifestanti, lanciando lacrimogeni e lanciando proiettili ad altezza uomo: uno di quei proiettili ha ucciso un 22enne e ferito gravemente tre dei suoi compagni. Secondo il sindaco della cittadina, invece, a sparare sarebbe stato un motociclsta e non una donna a bordo dell'auto. L'esercito di Tel Aviv ha fatto sapere che avvierà indagini mentre gli scontri, dopo la notizia delle morti, si sono intensificati.
Sono 18 giorni che il segretario di Stato americano John Kerry spinge per una tregua tra Hamas e Israele. Ad oggi non sono stati rivelati del tutto i contenuti della proposta ma le linee guida sarebbero queste: settimana di stop ai combattimenti, che comincerebbe nel fine settimana - in coincidenza con la festa dell'Eid al-Fitr che segna la fine del Ramadan - il mese del digiuno.
Intanto si è aperto anche il fronte Cisgiordania, con 5 morti nella giornata di oggi. Secondo le forze di sicurezza locali tre sono stati uccisi dalle raffiche dell'esercito dello Stato Ebraico a Beit Ummar, un villaggio poco lontano da Hebron: stavano partecipando ad un corteo di protesta contro il conflitto nella Striscia di Gaza. Altri disordini sono avvenuti a Hawara, dove era scoppiata una protesta dopo la preghiera del mezzogiorno: alcuni manifestanti palestinesi hanno preso a sassate un'auto con a bordo alcuni coloni. La radio dell'esercito ha detto che una donna ha sparato dal finestrino, uccidendo un 18enne. A quel punto i militari hanno caricato i manifestanti, lanciando lacrimogeni e lanciando proiettili ad altezza uomo: uno di quei proiettili ha ucciso un 22enne e ferito gravemente tre dei suoi compagni. Secondo il sindaco della cittadina, invece, a sparare sarebbe stato un motociclsta e non una donna a bordo dell'auto. L'esercito di Tel Aviv ha fatto sapere che avvierà indagini mentre gli scontri, dopo la notizia delle morti, si sono intensificati.