Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/iss-forte-aumento-ricoveri-terapia-intensiva-rt-medio-1-16-7a6bce67-9815-436c-9944-350a1c80e64f.html | rainews/live/ | true
Coronavirus

Monitoraggio settimanale della Cabina di Regia

Iss: forte aumento ricoveri in terapia intensiva. Rt medio a 1,16

"Si osserva un peggioramento nel numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica, 13  contro le 11 della settimana precedente"

Condividi
Si osserva un ulteriore aumento dell'incidenza a livello nazionale, che supera la soglia di 250 casi settimanali per 100.000, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. Nel periodo 12-18 marzo 2021 è risultata di 264 per 100.000 abitanti  Nel periodo 24 febbraio - 09 marzo 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02 - 1,26), sempre sopra uno in tutto il range. Lo comunica la "cabina di regia" dell'Iss nel monitoraggio settimanale.

Peggioramento per la terza settimana consecutiva
"Si conferma per la settima  settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del  rischio". Lo sottolinea la bozza del monitoraggio della cabina di  regia Iss-ministero della Salute relativa alla settimana dall'8 al 14  marzo. "L'elevata incidenza, l'aumento della trasmissibilità e il  forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere  rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnati da puntuali  interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore  diffusione", suggeriscono gli esperti.

Forte aumento ricoveri in terapia intensiva, al 36%
Il tasso di occupazione nelle unità di terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in forte aumento e sopra la soglia critica. Ha raggiunto infatti il 36%, dal  31% della settimana precedente, indica il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) relativo al periodo fra il 12 e il 18 marzo. ​Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento: da 2.756 (09/03/2021) a 3.256 (16/03/2021). Il monitoraggio indica inoltre che il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è arrivato alla soglia critica (40%) con un forte aumento nel numero di  persone ricoverate: da 22.393 del marzo scorso a 26.098 del 16 marzo.

13 regioni sopra la soglia critica per ricoveri e intensive
"Si osserva un peggioramento nel  numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica, 13 contro le 11 della settimana precedente".

Incidenza sale a 264, serve mitigare al massimo
Si osserva un ulteriore aumento dell'incidenza a livello nazionale, che supera la soglia di 250 casi settimanali per 100.000, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. Nel periodo 12-18 marzo 2021 è risultata di 264 per 100.000 abitanti,  rende noto l'Istituto Superiore di Sanità sui dati del monitoraggio settimanale. La scorsa settimana il valore era di 225,64 per 100.000.

Aumentano casi non associati a catene di trasmissione
Aumentano ancora i nuovi casi non associati a catene di trasmissione: il monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) relativo al periodo compreso fra il 12 e il 18 marzo indica che sono a 54.964, rispetto ai 50.256 della settimana precedente. Il 28,2% dei casi, inoltre, è stato rilevato attraverso l'attività di tracciamento dei contatti, il 37,2% sulla base della comparsa dei sintomi, il 20,5% attraverso attività di screening e per il 14,1% dei casi non era disponibile tale informazione.

Le varianti impongono meno interazioni fisiche e mobilità
L'aumento dei casi dovuti alle varianti del virus SarsCoV2 impone la riduzione delle interazioni fisiche e della mobilità e di evitare in genere tutti i contatti non necessari fuori dalla propria abitazione. Lo rileva l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel monitoraggio settimanale. "Alla luce del sostenuto aumento della prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità", l'Iss invita a "mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità. L'Iss rileva inoltre che "è fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie" e invita a "rimanere a casa il più possibile". Ricorda inoltre che "è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine". Ribadisce infine  la necessità di rispettare le misure  raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti relativi alla quarantena per i contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi

Oggi le nuove ordinanze sui colori delle regioni
Entro stasera il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà, le nuove ordinanze che entreranno in vigore da lunedì 22.  La Sardegna, fino ad ora unica regione in zona bianca, potrebbe passare in arancione.  In Arancione potrebbe passare anche il Molise che è attualmente in zona rossa. Resteranno in rosso Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto, Trento, che sono entrate in questa fascia da una settimana.

La Maddalena esce dalla zona rossa
Dalle 14 di oggi La Maddalena non è più in lockdown ed entra in zona bianca come il resto della Sardegna. Ad annunciarlo il sindaco del Comune isolano del nord Sardegna, Fabio Lai, con un video postato sulla sua pagina Facebook. "Al momento ci sono nel territorio comunale 78 positivi, tutti tracciati e in quarantena, i guariti sono 21, i ricoverati 4 e i nuovi casi 11", riferisce Lai per spiegare che "sono dati che ci portano sotto l'indice previsto per la zona rossa". La fine delle restrizioni, tuttavia, non è un "liberi tutti", come avverte il sindaco. Restano in zona rossa altri due Comuni, Sarroch e Sindia. "Per evitare di tornare in zona rossa è necessario che le restrizioni siano rispettare con grande attenzione - afferma il sindaco di La Maddalena - atteniamoci alle disposizioni e facciamo di tutto per non rischiare di compromettere la stagione". Lai si appella ai commercianti. "I controlli saranno inflessibili, ma voi siate le prime sentinelle, la zona bianca permetterà più respiro economico e psicologico, ma la durata dipenderà da noi". Ma il primo cittadino chiede aiuto anche ai cittadini. "Occorre evitare le cene private, che sono risultate uno dei problemi più gravi e hanno comportato l'impennata dei contagi e le limitazioni da zona rossa - afferma - ora l'impennata va bloccata con l'impegno da parte di tutti". Lai ha espresso vicinanza ai ricoverati e alle persone in quarantena.