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ECONOMIA

Istat: ad aprile prezzo carrello spesa rincara: +1,5%. Inflazione frena a + 0,5

Il rialzo del carrello della spesa è più che triplo rispetto a quello di marzo 

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Ad aprile il cosiddetto 'carrello della spesa' (che racchiude i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona) ha fatto segnare un rialzo dell'1,5% su base annua, più che triplo rispetto a quello di marzo (+0,4%). Lo rileva l'Istat nelle stime provvisorie, registrando un aumento dello 0,7% su base mensile. Torna così a farsi sentire la differenza tra quella che è la lista quotidiana della spesa (+1,5%) e il tasso d'inflazione generale (+0,5%). L'Istat spiega come "le tensioni su alcuni prodotti di largo consumo" abbiano determinato un'accelerazione dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto, che comprendono anche i carburanti e "che incidono per il 40% sulla spesa delle famiglie".

Inflazione ad aprile frena allo 0,5%
Ad aprile l'inflazione, l'aumento annuo dei prezzi, frena allo 0,5%, risultando così in netto rallentamento rispetto a marzo (+0,8%). Lo rileva l'Istat nelle stime preliminari, registrando un rialzo mensile dello 0,1%. L'Istituto spiega come il passo indietro sia dovuto principalmente "all'inversione di tendenza dei prezzi dei beni energetici regolamentati". D'altra parte ad aprile è  stato deciso il ribasso delle bollette di luce e gas. Per l'Istat quindi si conferma una fase di "debolezza dell'inflazione".  L'Istituto spiega come il ribasso segnato dai beni energetici regolamentati (da +5,0% a -1,1%) abbia portato indietro di circa un anno (per trovare un livello più basso occorre tornare a marzo del 2017). Ma a frenare non sono solo le tariffe di luce e gas, l'Istat segnala anche un rallentamento per i servizi di trasporto (da +2,5% a -0,7%), dai biglietti aerei a quelli per i treni. Quest'anno, infatti, l'effetto Pasqua  stato attenuato rispetto allo scorso anno, quando la festività era caduta vicino a quella del 25 aprile, aprendo a un periodo di vacanze più lungo. A ciò si aggiunge il calo, seppure meno marcato, dei prezzi dei servizi relativi alle comunicazioni (da +0,4% a -0,7%). Il rallentamento dell'inflazione  è stato però  controbilanciato dall'accelerazione dei prezzi degli alimentari (da +0,5% a +1,6%).