Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/istat-aprile-recupero-lavoro-59bb3c47-f924-4f4a-aaee-516796921922.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Lavoro, Istat: nei primi 4 mesi 2021 segnali di recupero

Audizione del direttore del Dipartimento per la produzione statistica dell'Istat presso la Commissione Bilancio della Camera sul dl sostegni bis

Condividi
"L'andamento del mercato del lavoro nei primi quattro mesi del 2021 ha mostrato segnali di recupero, dopo il forte calo registrato tra dicembre 2020 e gennaio 2021, che aveva portato il tasso di occupazione (15-64) al valore più basso dall'inizio della pandemia (56,5%)".

Lo ha detto Francesco Maria Chelli, direttore del Dipartimento per la produzione statistica dell'Istat, nel corso dell'audizione presso la Commissione Bilancio della Camera sul dl sostegni bis.   

"Tra gennaio e aprile 2021, il numero di occupati è cresciuto dello 0,6%. Con l'uscita dalla fase di emergenza e il rilassamento delle restrizioni è cresciuto contemporaneamente anche il numero di persone in cerca di occupazione (+3,4%), e si è ridotto in parallelo quello degli inattivi (-2%), riflettendo la ripresa delle azioni di ricerca di lavoro da parte delle persone che vorrebbero lavorare e la loro disponibilità a farlo entro un paio di settimane", ha spiegato. 

"La ripresa già avviata dell'attività del settore manifatturiero, in parte collegata all'intensificarsi degli scambi internazionali, e delle costruzioni sembra destinata a consolidarsi nei prossimi mesi", ha aggiunto Chelli, alla vigilia della diffusione del quadro previsivo per l'economia italiana per il biennio 2021-2022. 

"Allo stesso tempo - ha aggiunto - i segnali positivi nel processo di accumulazione del capitale osservati nel primo trimestre possono riflettere un deciso mutamento delle aspettative da parte delle imprese e una accelerazione dei ritmi produttivi nei prossimi mesi". Mentre, "in questo scenario, si inseriscono i risultati decisamente favorevoli provenienti dal clima di fiducia di famiglie e imprese che, a maggio, hanno segnato un miglioramento di notevole intensità (rispettivamente circa 8 e 9 punti rispetto al mese precedente)". 

Secondo l'Istituto "anche la fiducia delle imprese mostra un deciso miglioramento, generalizzato tra i settori. In particolare, nell'industria manifatturiera e in quella delle costruzioni sono salite tutte le componenti dell'indice di fiducia; nei servizi di mercato, la fiducia aumenta in misura rilevante anche nel settore del turismo".