ECONOMIA
La Commissione Affari Costituzionali al Senato
Istat: salta per un voto la nomina del capo economista dell'Osce, Pier Carlo Padoan
Tutto da rifare per sostituire Enrico Giovannini alla presidenza dell'Istituto Nazionale di Statistica: non ha ottenuto i 18 voti necessari. Il governo deve presentare una nuova candidatura
Non passa per un solo voto la nomina di Pier Carlo Padoan alla presidenza dell'Istat. In Commissione Affari Costituzionali al Senato ha ottenuto solo 17 voti favorevoli su 27 quando ne erano necessari 18, la maggioranza dei due terzi.
Ora per la carica che era del ministro Giovannini è tutto da rifare: il governo deve indicare un nuovo nome (che potrebbe essere ancora quello di Padoan) e poi ci saranno nuove votazioni.
Pier Carlo Padoan -dal 2007 è vice segretario generale dell'Ocse e dal 2009 è anche capo economista della stessa organizzazione .E' stato anche consulente della Banca Mondiale, della Commissione Europea e della Banca Centrale Europea.
A caldo il commento del PD Stefano Fassina: "E' necessaria una massiccia dose di
autolesionismo e di indifferenza verso l'interesse dell'Italia per votare contro la nomina del professor Piercarlo Padoan a presidente dell'Istat, come avvenuto, con voto segreto, in Commissione Affari Costituzionali del Senato".
Per Maurizio Gasparri lo stop a Padoan è un segno della fine del governo Letta: "Bocciato in commissione Affari costituzionali al Senato sulla proposta di nomina del presidente
dell'Istat e stamattina anche in commissione Agricoltura alla Camera
su un emendamento alla legge comunitaria. Il governo e' finito. Lo sanno tutti e ora a certificarlo ci sono anche i lavori parlamentari".
Ora per la carica che era del ministro Giovannini è tutto da rifare: il governo deve indicare un nuovo nome (che potrebbe essere ancora quello di Padoan) e poi ci saranno nuove votazioni.
Pier Carlo Padoan -dal 2007 è vice segretario generale dell'Ocse e dal 2009 è anche capo economista della stessa organizzazione .E' stato anche consulente della Banca Mondiale, della Commissione Europea e della Banca Centrale Europea.
A caldo il commento del PD Stefano Fassina: "E' necessaria una massiccia dose di
autolesionismo e di indifferenza verso l'interesse dell'Italia per votare contro la nomina del professor Piercarlo Padoan a presidente dell'Istat, come avvenuto, con voto segreto, in Commissione Affari Costituzionali del Senato".
Per Maurizio Gasparri lo stop a Padoan è un segno della fine del governo Letta: "Bocciato in commissione Affari costituzionali al Senato sulla proposta di nomina del presidente
dell'Istat e stamattina anche in commissione Agricoltura alla Camera
su un emendamento alla legge comunitaria. Il governo e' finito. Lo sanno tutti e ora a certificarlo ci sono anche i lavori parlamentari".