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ECONOMIA

Istat, sale la fiducia dei consumatori: mai così alta dal 1995

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La fiducia dei consumatori sale a novembre e l'indice Istat tocca 118,4 punti, il livello più alto mai registrato dall'inizio delle serie storiche oltre 20 anni fa (gennaio 1995). A ottobre si attestava a 117. L'Istat sottolinea che il dato risente "solo in minima parte" degli attentati di Parigi perché la rilevazione è concentrata nei primi quindici giorni. Si tratta del massimo storico, mai così in alto dall'avvio delle serie storiche (giugno 1995).

Riguardo le imprese, il clima di fiducia cresce nelle costruzioni (a 121,4 da 119,8) e nei servizi di mercato (a 113,7 da 113,1), mentre scende nella manifattura (a 104,6 da 105,7) e nel commercio al dettaglio (a 115 da 116,3). Nelle imprese manifatturiere peggiorano sia i giudizi sugli ordini (a -11 da -10 il saldo) sia le attese sulla produzione (a 13 da 14), mentre i giudizi sulle scorte rimangono stabili (a 3). Nelle costruzioni migliorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (a -29 da -35 il saldo) ma peggiorano le attese sull'occupazione (a -11 da -7). Nei servizi di mercato crescono le attese sugli ordini, (a 9 da 4), ma si contraggono i giudizi sugli ordini (a 4 da 7) e restano stabili (a 27) le attese sull'andamento dell'economia.

Nel commercio al dettaglio migliorano i giudizi sulle vendite correnti (a 32 da 24) e peggiorano sensibilmente le attese sulle vendite future (a 24 da 40); in ulteriore decumulo sono giudicate le scorte di magazzino (a 3 da 7).