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POLITICA

Fondatore Wikileaks Assange: "Guerre causate da menzogne"

Italia 5 stelle a Palermo, Grillo: la vittoria al Campidoglio dimostra che l'impossibile non esiste

Raggi contro Renzi a Palermo: "Quando abbiamo detto no alle olimpiadi hanno tremato. Ma se hanno tremato per il no a olimpiadi con il No al referendum vedranno la loro fine". A sostegno del Movimento il fondatore di Wikileaks Assange: "Siete riusciti a sbaragliare la stampa corrotta, grazie alla guida di Beppe". Lungo incontro in albergo tra il sindaco di Roma, Grillo e Davide Casaleggio. La folla acclama Virginia Raggi

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"Noi il 20 di giugno dicevamo che era impossibile vincere le elezioni a Roma. Questo dimostra che l'impossibile non esiste". Così Beppe Grillo sul palco di Palermo per il raduno nazionale di M5S. 

"Dopo tutta questa merda galattica perdiamo lo 0,1%. Dovevamo sparire!", dice Grillo dal palco di Italia 5 Stelle dove aggiunge: "Ma la gente non guarda i talk show, la gente se ne sbatte la minchia!".

Durante il discorso di Grillo è intervenuto il fondatore di Wikileaks Julian Assange, in collegamento video con la Festa 5
Stelle dall'ambasciata dell'Ecuador in Londra, dove è rinchiuso da sei anni.  "Mi sono preoccupato di studiare le guerre e in particolare le morti delle guerre. Morti causate dalle menzogne che leggiamo sulla stampa. Il dovere del giornalista è osservare, comprendere e dire la verità. Ciò che ci rende una comunità è la comunicazione". 

"Siete riusciti a sbaragliare la stampa corrotta, grazie alla guida di Beppe. Anche in Inghilterra ci sono persone che stanno facendo qualcosa del genere, penso per esempio a Corbin", ha detto Assange. "Io sono detenuto illegalmente da ben 6 anni ma il vostro esempio dall'Italia mi da' conforto", sottolinea Assange.

Virginia Raggi: "Il No al referendum segnerà la loro fine"
"Abbiamo preso Roma, adesso tocca a Palermo, poi tocca alla Sicilia e poi toccherà all'Italia", ha detto Virginia Raggi dal palco della manifestazione. E ha aggiunto: "Se il No alle Olimpiadi li ha fatti tremare, quello al referendum segnerà la loro fine". Applausi per il sindaco di Roma, che dice: abbiamo trovato una città devastata. E attacca il premier Matteo Renzi. 

"Da quando siamo a Roma ci attaccano per qualunque cosa, ora pure per le mie orecchie", dice Raggi. "Ma la cosa vergognosa è che è Renzi che ci attacca. Renzi che non ha rottamato nessuno e siede al tavolo con i Malagò, Verdini, Berlusconi... Sono suoi amici e ci fa le leggi".

Virginia Raggi, appena arrivata a Palermo per la Festa 5 Stelle, ha fatto tappa nell'albergo dove alloggiano il leader M5s Beppe Grillo e Davide Casaleggio, con i quali ha avuto un lungo incontro. 

"Noi andiamo avanti"
"Il futuro è nelle nostre mani e le nostre mani sono libere, andiamoci a prendere Palermo, la Sicilia e l'Italia. Adesso tocca a noi", dice Virginia Raggi.

"Noi dobbiamo ringraziare Beppe e Gianroberto, noi dobbiamo rendere concreto il loro sogno e lo stiamo già facendo. E io sono con voi. Dobbiamo ringraziare tutte le persone che quotidianamente ci sostengono, io devo ringraziare tutti i miei consiglieri, tutti gli assessori e ciascuno di noi deve ringraziare chi porta avanti il M5S anche in questo momento in cui tutti vogliono metterci il bastone tra le ruote, noi andiamo avanti", dice Virginia Raggi dal palco della Festa 5 Stelle.

E, rivolgendosi alla platea sottolinea: "io non mollo ma non mollate neanche voi". Parole al quale il pubblico risponde intonando il coro "Onestà, onestà". "Questa è una parola che li spaventa ma noi non abbiamo paura di spaventarli, anzi è il nostro obiettivo", sottolinea Raggi. 

I militanti applaudono Virginia Raggi e insultano la stampa
Dopo l'incontro con Grillo e Casaleggio, e prima del suo intervento il sindaco di Roma aveva fatto un giro dei gazebo e mentre il popolo pentastellato la acclamava 'Virginia, Virginia'  applaudendo, era stata letteralmente assediata da giornalisti , fotografi e telecamere. A quel punto sono partiti gli insulti da parte dei Cinque Stelle nei confronti dei cronisti: "buffoni. Buffoni!" e "venduti". La Raggi, protetta da un cordone di sicurezza, non ha risposto a domande e ha proseguito con fatica il suo giro tra attivisti e simpatizzanti M5S.

Raggi: Assessore? Ho consultato consiglieri e giunta, no Grillo
"Se Grillo mi ha dato la linea? Ma no, abbiamo parlato di cosa succederà, di come sta andando Roma. I problemi di Roma li stiamo risolvendo, c'è una giunta che è al lavoro. A breve uscirà credo una sezione informativa tipo 'lavori in corso'. Presto vi dirò il nome del nuovo assessore al Bilancio. Se mi sono consultata con Grillo sui nomi? Mi sono consultata con consiglieri e assessori". Così Raggi, dopo aver incontrato Grillo prima di raggiungere Italia 5 Stelle al Foro italico di Palermo. "Com'è andato l'incontro con Grillo? Bene, benissimo. Abbiamo parlato di questa bellissima manifestazione. Finalmente ci riuniamo dopo un anno. Questa manifestazione è un momento importante per ritrovarci e parlare", ha aggiunto.

"Ci dipingono divisi ma più uniti che mai"
"Ci dipingono come una squadra di persone divise, ma non è vero. Noi siamo più uniti che mai. Io non mollo", ha quindi detto il sindaco prendendo la parola dal palco della Festa 5 Stelle. E poi: "Dobbiamo lavorare sull'ordinario, abbiamo trovato una città devastata. Non c'è nulla che funziona". Sulle polemiche dopo il no alle Olimpiadi: "Ci hanno attaccato tutti, ma la cosa vergognosa è che sia Renzi, il premier, ad attaccarci".

Nasce 'tridente' Di Maio-Di Battista-Casaleggio
Alessandro Di Battista è arrivato  a Palermo sulla sua moto che lo ha portato a spopolare le piazze in giro per l'Italia con la sua campagna per il No alla riforma. E certifica l'emergere di un 'tridente': quello formato da Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. "Siamo la prima forza del Paese e governiamo Roma", è lo slogan di Di Maio secondo cui, con il No ai Giochi olimpici "abbiamo salvato dal dissesto Roma".

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