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POLITICA

Le regole del gioco

Italicum, le reazioni dei partiti alla sentenza della Consulta

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Il palazzo della Consulta
Numerose le reazioni delle forze politiche dopo la sentenza della Corte costituzionale sull'Italicum.

Renzi: basta melina, Mattarellum o voto
Matteo Renzi è molto "soddisfatto" per l'esito della sentenza della Consulta che, ha spiegato ai suoi, a quanto apprende l'Ansa, conferma l'impianto dell'Italicum togliendo solo il ballottaggio. "Basta melina, il Pd è per il Mattarellum, i partiti dicano subito se vogliono il confronto. Altrimenti la strada è il voto", è la linea che il leader dem avrebbe indicato ai suoi. In precedenza, il capogruppo alla Camera, Rosato, aveva affermato: "Per noi bisogna andare a votare subito", spiegando che la linea del partito non cambia dopo la sentenza. La legge così come modificata dalla Corte è immediatamente applicabile perché si tutela "il principio costituzionale di dare la possibilità al presidente della Repubblica di sciogliere le Camere" quando fosse necessario.

Grillo: habemus Legalicum, voto subito
"Fumata bianca della Consulta. Habemus Legalicum! Ora c'è una legge elettorale costituzionale e pronta all'uso per il voto subito". Lo scrive Beppe Grillo sul blog. "Nella sentenza è specificato che: 'la legge elettorale è suscettibile di immediata applicazione'. Non ci sono più scuse". "La nostra proposta, fin dal giorno della vittoria del No al referendum, è sempre la stessa: applichiamo il Legalicum al Senato con i dovuti correttivi e andiamo a votare subito. Ci vuole una legge di poche righe e i voti dei parlamentari".

Gasparri: ora legge elettorale per Senato analoga a Camera
"La Consulta si è espressa, ora è necessario fare una legge elettorale per il Senato analoga a quella della Camera". Lo scrive su Twitter il sen. Maurizio Gasparri di Forza Italia.

Salvini: Voto subito, non ci sono più scuse
"' Legge elettorale subito applicabile' dice la Consulta. Non ci sono più scuse: parola agli italiani! Se sei d'accordo, rilancia #votosubito". Così su Twitter il segretario della Lega Matteo Salvini dopo la decisione della Consulta sull'Italicum.

Casini: armonizzare sistemi
"La sentenza della Corte costituzionale, per alcuni aspetti senz'altro prevedibile, lascia inalterato il diritto-dovere del Parlamento di intervenire sull'armonizzazione dei sistemi elettorali esistenti per la Camera e per il Senato. Inoltre, non esclude la possibilità di procedere alla definizione di possibili coalizioni che possano prevedibilmente usufruire del premio di maggioranza. Allo stato attuale appare infatti difficile che un partito possa superare il 40% dei voti in solitudine". Lo dice Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato.

Meloni: ora non ci sono più scuse, elezioni subito
"Ora che abbiamo anche una legge elettorale non ci sono più scuse: sabato 28 gennaio tutti in piazza a Roma per chiedere elezioni subito". Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando la sentenza.

Letta: fatto bene a votare contro Italicum
"Ho avuto conferma di aver fatto bene,contro il mio partito,a votare contro #Italicum. Ultimo doloroso atto prima di dimettermi dalla Camera". Lo scrive l'ex premier Enrico Letta (Pd) su Twitter.

Scotto: bocciata legge che ci avrebbero copiato in tutta Europa
"Dei 1000 giorni di Renzi non rimane nulla. Parlamento incardini subito nuova legge elettorale. Come è evidente a tutti la sentenza della Corte Costituzionale, che leggeremo con attenzione, boccia la legge elettorale che secondo Renzi ci avrebbero copiato in tutta Europa. Dopo la riforma Costituzionale cancellata dal 60 per cento degli elettori adesso anche l'Italicum in larga parte salta. Cosa resta di questi mille giorni di Governo Renzi? Praticamente nulla. Ora si incardini subito nuova legge elettorale in Parlamento". Lo afferma il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto.