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POLITICA

Poletti interviene a Palazzo madama

Jobs Act, governo pone la fiducia. Tensione al corteo dei precari

Il ministro del Lavoro: "In Italia c'è una pesantissima crisi, una caduta degli investimenti e dei consumi interni". Uova contro gli agenti schierati al corteo davanti al dipartimento della Funzione Pubblica. I manifestanti hanno acceso fumogeni

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Poletti al Senato (Ansa/Claudio Peri)
Roma
Dopo un lungo discorso al Senato, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha posto la fiducia sul Ddl lavoro, conosciuto anche come Jobs Act. Intanto la seduta a palazzo Madama è stata sospesa per la conferenza dei capigruppo. La delega sul mercato del lavoro e gli ammortizzatori sociali è in terza lettura, dopo le modifiche apportate a Montecitorio.

L'Italia "in crisi pesante e in stallo"
Il ministro ha difeso il provvedimento (lo aveva fatto anche ai microfoni di Rainews24) e ha ricordato che l'Italia è in una "crisi pesantissima, c'è una caduta degli investimenti e dei consumi interni e dell'occupazione. Questo è il risultato di anni, anni e anni".  E dunque, "bisogna agire perché la situazione cambi radicalmente".




Tensione al corte dei precari. 3 manifestanti feriti
Intanto in centro a Roma ci sono stati attimi di tensione durante il corteo contro il jobs act. I manifestanti hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell'ordine e c'è stato anche un lancio di uova contro gli agenti. È accaduto in corso Vittorio Emanuele davanti al Dipartimento della Funzione pubblica. I manifestanti hanno acceso anche fumogeni. Le forze dell'ordine hanno poi spinto fuori da via di Torre Argentina i manifestanti in corteo decisi ad arrivare in Senato. Sarebbero tre i manifestanti rimasti feriti durante la carica di alleggerimento. Si tratterebbe di due studenti di Napoli e di un precario. Il corteo, spiegano i manifestanti, sta ritornando verso il Colosseo mentre le vie limitrofe rimangono presidiate dalle forze dell'ordine. In piazza stamani anche molti studenti dei licei romani occupati. 


 


Il Jobs Act "cambiato e migliorato"
Invece in Senato il ministro ha spiegato che il Parlamento ha "significativamente cambiato e migliorato il Jobs Act". E comunque, sottolinea il ministro che risponde alle critiche, la delega sul lavoro "non è troppo vada e non è vero che non si capisce che cosa si vuole fare". Sul provvedimento, per Poletti si "è fatta lettura troppo parziale, ognuno ha preso il pezzettino che serviva a sostenere la propria tesi'', dice il ministro.

Risorse per ammortizzatori "sufficienti"
Quanto agli ammortizzatori sociali  e alla loro estensione, Poletti ha risposto anche alle critiche dei senatori del Pd. Il ministro specificato che ci sono 2 miliardi in legge di Stabilità cui sono stati aggiunti 200 milioni nel 2015 e nel 2016 a cui si sommano 1,4 miliardi del fondo occupazione. Di questi 700 milioni sono per gli ammortizzatori sociali in deroga sui quali c'è, ha ricordato, un decreto che ha "stretto la loro utilizzabilità".

Sciopero generale? Giusto ascoltare, ma bisogna decidere
Sullo sciopero proclamato da Cgil e Uil per il 12 dicembre, Poletti commenta: "È giusto che si ascolti ma il governo e il Parlamento hanno il dovere di assumere decisioni e compiere responsabilmente le scelte loro demandate".