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CULTURA

Cento libri di autori famosi saranno scritti e tenuti nascosti fino al 2114

La biblioteca del futuro: racconti scritti oggi, saranno stampati tra un secolo

I racconti della Future Library, scritti anno per anno, saranno pubblicati solo nel 2114. Gli alberi usati per produrre la carta sono stati iantati appositamente vicino a Oslo, in Norvegia. I lettori del futuro avranno bisogno delle analisi di paleo-antropologi perchè probabilmente tra cento anni il linguaggio sarà molto diverso da quello dei giorni nostri.

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Una biblioteca piena di volumi che nessuno potrà consultare se non prima di un secolo. Ogni anno un diverso scrittore famoso sarà invitato a scrivere un libro che non verrà letto da nessuno prima del 2114. Tutti i manoscritti infatti saranno stampati dopo cento anni utilizzando la carta prodotta dai mille alberi piantati appositamente per l'iniziativa foresta del Nordmarka di Oslo, in Norvegia.

La stanza segreta
Nell'attesa i manoscritti "segreti" saranno gelosamente custoditi in una stanza della biblioteca pubblica di Deichmanske che aprirà nel 2018 a Bjørvika, Oslo. Anche questo luogo di transizione avrà la sua peculiarità: la sala sarà interamente costruita con legno proveniente dalla stessa foresta create per produrre la carta della Future Library. L'ideatrice di questa curiosa raccolta è l'artista scozzese Katie Paterson, che ha annunciato il nome del primo autore che ha accettato di partecipare al progetto: si tratta della scrittice e poetessa canadese Margaret Atwood. Ha già cominciato a lavorare al libro che consegnerà alla Future Library durante una cerimonia ufficiale nel 2015. 

La prima scrittrice "del futuro"
Margaret Atwood – che ha 74 anni e ha ricevuto diversi premi per libri come "Il racconto dell’ancella", "L’assassino cieco" e la trilogia "MaddAddam"- è convinta che i lettori avranno bisogno di esperti del linguaggio per decifrare i testi della biblioteca. «Per quella data il linguiaggio sarà cambiato- ha detto- Per noi scrittori di positivo c'è che non saremmo in giro quando verranno pubblicate cattive recensioni».