MONDO
Russia, l’intera redazione “politica” del maggior quotidiano si dimette per protesta
Il motivo è stato il licenziamento dei loro colleghi, l’inviato Ivan Safronov e il corrispondente Maxim Ivanov, per un articolo critico nei confronti di Valentina Matvienko, la presidente del Senato russo
A Mosca, quasi l’intera redazione “Politica” del quotidiano Kommersant, 11 giornalisti, compreso il caporedattore, ha rassegnato le dimissioni.
Il motivo del gesto di protesta è stato il licenziamento dei loro colleghi, l’inviato Ivan Safronov e il corrispondente Maxim Ivanov, per un articolo critico nei confronti di Valentina Matvienko, la presidente del Senato russo.
L’articolo ipotizzava il suo prossimo siluramento. Il proprietario di Kommersant, Alisher Usmanov, l’oligarca vicino al presidente russo Vladimir Putin, ha disposto il licenziamento dei due giornalisti e i loro colleghi hanno rassegnato le dimissioni come gesto di protesta contro il proprietario e in segno di solidarietà con i colleghi.
Il motivo del gesto di protesta è stato il licenziamento dei loro colleghi, l’inviato Ivan Safronov e il corrispondente Maxim Ivanov, per un articolo critico nei confronti di Valentina Matvienko, la presidente del Senato russo.
L’articolo ipotizzava il suo prossimo siluramento. Il proprietario di Kommersant, Alisher Usmanov, l’oligarca vicino al presidente russo Vladimir Putin, ha disposto il licenziamento dei due giornalisti e i loro colleghi hanno rassegnato le dimissioni come gesto di protesta contro il proprietario e in segno di solidarietà con i colleghi.