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ECONOMIA

La crescita Usa rallenta, l'inflazione resta bassa

La fed lascia i tassi fermi a 0,25%-0,50%

Per la Banca centrale Usa, l'andamento dell'economia garantisce solo aumenti graduali dei tassi di interesse

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Come previsto, il Federal Open Market Committee della Federal Reserve ha deciso di lasciare i tassi fermi allo 0,25-0,50%, il livello a cui il costo del denaro è stato portato il 16 dicembre scorso, quando fu annunciata la prima stretta dal giugno 2006. Dal dicembre 2008 i tassi erano fermi allo 0-0,25%, i minimi storici. 

Il mese scorso era stata messa fine a un'era caratterizzata da una politica monetaria decisamente accomodante conseguenza della crisi finanziaria del 2008-2009, che portò la Fed stessa a tagliare i tassi su livelli mai visti prima di allora e a lanciare tre round di un programma di acquisto di Treasury e bond ipotecari chiamato allentamento monetario (o quantitative easing). Il primo round risale al 2008, il secondo al 2010 e il terzo al settembre 2012 (quest'ultimo portato a termine nell'ottobre 2014).

Fed: crescita Usa ha rallentato, inflazione resta troppo bassa
La crescita dell'economia Usa "ha rallentato alla fine dello scorso anno" sebbene gli ultimi indicatori segnalino "un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro". Lo si legge nel comunicato diffuso dalla Federal Reserve al termine del direttivo di politica monetaria.  "L'inflazione ha continuato a correre al di sotto dell'obiettivo del 2%, riflettendo in parte i cali dei prezzi dell'energia e delle importazioni non energetiche", aggiunge la Fed, "gli indicatori di compensazione dell'inflazione basati sul mercato sono scesi ulteriormente".

La Federal Reserve monitora sviluppi economici e finanziari a livello globale
La Fed sta monitorando "gli sviluppi economici e finanziari a livello globale e valuta le loro implicazioni sul mercato del lavoro e sull'inflazione e per l'equilibrio dei rischi all'outlook". Lo si legge nel comunicato pubblicato oggi dal Federal Open Market Committee, il braccio che si occupa di politiche monetarie della Federal Reserve.