FOOD
"Colorfood" di Dan Lev
I colori del cibo per spiegare il mondo
Il fotografo israeliano ritrae i colori del cibo e li propone come chiave di lettura per comprendere il processo creativo dei piatti. Con una serie di correlazioni Dan Lev racconta da dove nasce l'ispirazione degli chef
Colore e cibo. Passione e ricordi. Il fotografo israeliano Dan Lev ha immortalato le emozioni e l'ispirazione che stanno dietro la creazione dei piatti. Nel lavoro Colorfood - che secondo indiscrezioni il prossimo anno sarà protagonista di una mostra anche in Italia - un fotografo, uno chef e uno stilista hanno fermato gli attimi creativi della loro routine quotidiana dando vita a uno spettacolo.
Correlazioni
L'amore per il cibo e per l'arte è il protagonista di questo lavoro che parte da un'opera, un manifesto, un dipinto per arrivare all'interpetazione del mondo attraverso il cibo e i colori. Le fotografie di Dan Lev propongono una serie di correlazioni tra gli ingredienti e qualcosa di profondo, come un ricordo, un'emozione, una suggestione.
La chiave di lettura
"Il cibo è l'essenza della vita e della personalità , il cibo che mangiamo riflette chi siamo e da dove veniamo, le nostre radici, la famiglia e le memorie del passato - spiega il fotografo Dan Lev - Mi sono concentrato sul colore, perché nelle immagini non è possibile portare il gusto e l'odore, ma il colore è una parte del cibo che mangiamo, per prima cosa mangiamo con gli occhi e oggi i cuochi sono artisti che giocano con il colore e la consistenza nei loro piatti e ho dato loro un palcoscenico per mostrare".
L'ispirazione degli chef
"L'idea era quella di creare delle foto dei piatti 'fuori' dai piatti - spiega Dan Lev - di ritrarre l'ispirazione che gli chef creativi hanno tratto dai colori reinterpretando il mondo attraverso il cibo. Il risultato è stato esattamente come me lo aspettavo: gli chef hanno trasmesso l'amore, la passione, la fantasia e i ricordi nel loro lavoro".
La mostra
Un percorso, una storia che si è arricchita tappa dopo tappa, come racconta Dan Lev: "L'idea iniziale è passata attraverso i desideri e le emozioni, le fantasie e i ricordi, le delusioni, le opinioni e le tempeste emotive . La mostra è passata attraverso mondi interni e mondi visivi , in particolare quelli personali". Il processo di creazione di questo progetto è stato spontaneo e dinamico e riflette tutte le fasi di preparazione dei cibi in cucina: la sperimentazione, la miscelazione, ma anche le degustazioni e, infine, l'impiattamento. "Con tanto di tocco di improvvisato finale che rappresenta - dice Dan Lev - un ultimo momento di rivelazione".
I ricordi nel piatto
L'ispirazione che porta a costruire il piatto da fotografare parte da opere e ricordi, come una spiaggia di sabbia bianca della Thailandia o un famoso quadro astratto che ha dato il via allo chef. La foto preferita di Dan Lev è quella che ritrae il piatto di Victor Gloger, che si è ispirato a un quadro dove Salvador Dalì ha dipinto il suo villaggio. E Gloger ha portato nel piatto il colore della pittura, il colore della Spagna.
Correlazioni
L'amore per il cibo e per l'arte è il protagonista di questo lavoro che parte da un'opera, un manifesto, un dipinto per arrivare all'interpetazione del mondo attraverso il cibo e i colori. Le fotografie di Dan Lev propongono una serie di correlazioni tra gli ingredienti e qualcosa di profondo, come un ricordo, un'emozione, una suggestione.
La chiave di lettura
"Il cibo è l'essenza della vita e della personalità , il cibo che mangiamo riflette chi siamo e da dove veniamo, le nostre radici, la famiglia e le memorie del passato - spiega il fotografo Dan Lev - Mi sono concentrato sul colore, perché nelle immagini non è possibile portare il gusto e l'odore, ma il colore è una parte del cibo che mangiamo, per prima cosa mangiamo con gli occhi e oggi i cuochi sono artisti che giocano con il colore e la consistenza nei loro piatti e ho dato loro un palcoscenico per mostrare".
L'ispirazione degli chef
"L'idea era quella di creare delle foto dei piatti 'fuori' dai piatti - spiega Dan Lev - di ritrarre l'ispirazione che gli chef creativi hanno tratto dai colori reinterpretando il mondo attraverso il cibo. Il risultato è stato esattamente come me lo aspettavo: gli chef hanno trasmesso l'amore, la passione, la fantasia e i ricordi nel loro lavoro".
La mostra
Un percorso, una storia che si è arricchita tappa dopo tappa, come racconta Dan Lev: "L'idea iniziale è passata attraverso i desideri e le emozioni, le fantasie e i ricordi, le delusioni, le opinioni e le tempeste emotive . La mostra è passata attraverso mondi interni e mondi visivi , in particolare quelli personali". Il processo di creazione di questo progetto è stato spontaneo e dinamico e riflette tutte le fasi di preparazione dei cibi in cucina: la sperimentazione, la miscelazione, ma anche le degustazioni e, infine, l'impiattamento. "Con tanto di tocco di improvvisato finale che rappresenta - dice Dan Lev - un ultimo momento di rivelazione".
I ricordi nel piatto
L'ispirazione che porta a costruire il piatto da fotografare parte da opere e ricordi, come una spiaggia di sabbia bianca della Thailandia o un famoso quadro astratto che ha dato il via allo chef. La foto preferita di Dan Lev è quella che ritrae il piatto di Victor Gloger, che si è ispirato a un quadro dove Salvador Dalì ha dipinto il suo villaggio. E Gloger ha portato nel piatto il colore della pittura, il colore della Spagna.