SCIENZA
Odore di maschio
La competizione sessuale tra coleotteri
I maschi sentono l'odore dei loro competitori sessuali e reagiscono intensificando l'attività di corteggiamento

Alle volte, aprendo lo sportello della dispensa in cerca del sacco della farina, ci capita di osservare piccoli insetti bruni che se la spassano sulla "spiaggia" bianca, minando alla base la prospettiva di una torta o, peggio, di una scorpacciata di tagliatelle. Nella maggior parte dei casi si tratta del Tribolium castaneum, un coleottero diffuso in tutto il mondo per la sua capacità di intaccare la conservazione delle derrate alimentari.
Una ricerca condotta in collaborazione tra l'università britannica di Exeter e quella giapponese di Okayama ("Male perception of sperm competition risk is altered by the presence of male-derived cuticular hydrocarbons in the broad-horned flour beetle", ancora in corso di revisione), mette in luce il comportamento sessuale dei maschi di Tribolio, che sarebbero molto sensibili e reattivi alla competizione sessuale.
La ricerca
Maschi adulti e femmine ancora "illibate" sono stati inseriti all'interno di un tubo vibrante: un ambiente adatto al corteggiamento da parte dei maschi, ma tale da impedire loro l'atto riproduttivo.
L'osservazione del corteggiamento - un rituale che può durare anche dieci minuti, fatto di sfregamenti delle zampe posteriori e di esplorazioni varie - ha condotto i ricercatori a capire che i maschi avvertono l'odore dei loro competitori sessuali, se effettivamente questi hanno avuto anche un semplice contatto con le femmine da loro individuate come "partner riproduttivi".
Quando un Tribolio sente sul corpo della femmina l'odore di altri maschi, intensifica l'attività di corteggiamento, con il preciso scopo di esser lui il "prescelto". Questo avviene quando i competitori sono al massimo tre. "Con più di tre rivali" osserva la dottoressa Sarah Lane, tra gli autori della ricerca, "non vale la pena fare troppi sforzi".
Inoltre, ma questo si è potuto constatare solo dopo l'accoppiamento vero e proprio mediante l'immediato congelamento delle femmine (dal corpo delle quali è stato prelevato e misurato il liquido seminale), si è scoperto che i "maschi in competizione" producono molto più sperma del solito.
Conclusioni
Come si vede, non molto diversamente da quanto avviene in altre specie viventi, anche tra i triboli rossi delle farine trovare una compagna (o un compagno) che permetta una lieta riproduzione non è un gioco da ragazzi.
Quindi, quando apriamo lo sportello della dispensa... lasciamoli in pace!
Una ricerca condotta in collaborazione tra l'università britannica di Exeter e quella giapponese di Okayama ("Male perception of sperm competition risk is altered by the presence of male-derived cuticular hydrocarbons in the broad-horned flour beetle", ancora in corso di revisione), mette in luce il comportamento sessuale dei maschi di Tribolio, che sarebbero molto sensibili e reattivi alla competizione sessuale.
La ricerca
Maschi adulti e femmine ancora "illibate" sono stati inseriti all'interno di un tubo vibrante: un ambiente adatto al corteggiamento da parte dei maschi, ma tale da impedire loro l'atto riproduttivo.
L'osservazione del corteggiamento - un rituale che può durare anche dieci minuti, fatto di sfregamenti delle zampe posteriori e di esplorazioni varie - ha condotto i ricercatori a capire che i maschi avvertono l'odore dei loro competitori sessuali, se effettivamente questi hanno avuto anche un semplice contatto con le femmine da loro individuate come "partner riproduttivi".
Quando un Tribolio sente sul corpo della femmina l'odore di altri maschi, intensifica l'attività di corteggiamento, con il preciso scopo di esser lui il "prescelto". Questo avviene quando i competitori sono al massimo tre. "Con più di tre rivali" osserva la dottoressa Sarah Lane, tra gli autori della ricerca, "non vale la pena fare troppi sforzi".
Inoltre, ma questo si è potuto constatare solo dopo l'accoppiamento vero e proprio mediante l'immediato congelamento delle femmine (dal corpo delle quali è stato prelevato e misurato il liquido seminale), si è scoperto che i "maschi in competizione" producono molto più sperma del solito.
Conclusioni
Come si vede, non molto diversamente da quanto avviene in altre specie viventi, anche tra i triboli rossi delle farine trovare una compagna (o un compagno) che permetta una lieta riproduzione non è un gioco da ragazzi.
Quindi, quando apriamo lo sportello della dispensa... lasciamoli in pace!