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EUROPA

Le parole di Christine Lagarde all'Europarlamento

Ue, Lagarde blinda il programma di Draghi: "Ho fiducia in lui, rilancerà la crescita"

"Ha tutte le qualità indispensabili, la competenza, il coraggio, e anche l'umiltà, per riuscire nella sua nuova missione: rilanciare l'economia italiana, con il sostegno dell'Europa". Domani si vota sul Recovery a Bruxelles

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Christine Lagarde, davanti all'Europarlamento che in seduta plenaria deve approvare il bilancio annuale della Bce si schiera e schiera anche l'istituto di Francoforte al fianco del presidente incaricato, Mario Draghi: "Ho fiducia in Draghi" ha detto.

"Aiuti mirati per la crescita"
Il premier incaricato, nel discorso al Meeting di Rimini, aveva parlato di "debito buono" e di "debito cattivo", criticando la politica dei sussidi a pioggia. Oggi a Bruxelles, Lagarde mette i pilastri a questo programma sostenendo che gli aiuti Ue non devono essere interrotti ma vanno distribuiti in forma mirata focalizzandoli "sugli interventi più utili per la crescita". Una puntualizzazione importante mentre il presidente incaricato si prepara a sottoporre ai partiti della sua ampia maggioranza il programma del governo. Già in mattinata, in una intervista pubblicata sul "Journal du Dimanche", Lagarde aveva speso parole di grande apprezzamento nei confronti del suo predecessore.

"La Bce appoggia Draghi"
"L'Italia e l'Europa sono fortunate che Mario Draghi abbia accettato la sfida di aiutare a mettere fine alla crisi economica e sociale dell'Italia, in un momento in cui è il Paese dell'Eurozona colpito più duramente dalla pandemia". Draghi per Lagarde "ha tutte le qualità che ci vogliono: ha la competenza, il coraggio e l'umiltà necessarie" per "far ripartire l'economia italiana con l'aiuto dell'Europa". La Bce non farà mancare a Draghi il suo appoggio.

"La svolta arriverà in estate"
Il 2021 sarà un anno di ripresa per la zona euro. Per questa ragione l'Europa non deve terminare troppo presto i sostegni monetari e di bilancio anti-crisi. Con la persistenza del virus "la ripresa si è rallentata, ma non è deragliata. I cittadini stanno ovviamente aspettandola con impazienza". Gli indicatori lasciano immaginare che la svolta arriverà in estate e porterà l'Unione verso un futuro più verde e digitale. Non "dobbiamo ripetere gli errori del passato, togliendo in una sola volta gli stimoli", ma attuare una riduzione flessibile.

"Impossibile cancellare il debito"
Una sola cosa non si può fare e cioè la cancellazione del debito da parte della Bce "è inconcepibile" e sarebbe una "violazione del trattato europeo che vieta strettamente il finanziamento monetario degli Stati". Una maniera per rispondere all'appello di un gruppo di economisti guidati da Thomas Picketty che invece chiedevano di tirare un bel tratto di penna sui titoli di Stato che in questi anni Francoforte ha acquistato per sostenere l'economia europea. Il programma, avviato proprio da Mario Draghi nel 2015 è stato rafforzato lo scorso anno dalla Lagarde. Più avanti di così, però non è possibile andare. "Il divieto di monetizzare il debito costituisce uno dei pilastri fondamentali dell'euro". "Se l'energia profusa per chiedere un'annullamento fosse dedicata a un dibattito sul suo utilizzo" su quali settori investire e come incide sulla spesa pubblica "sarebbe molto più utile", ha aggiunto.

"Convogliare il sostegno economico dove è più necessario"
"Come ho sottolineato più volte in questo Parlamento - ha proseguito Lagarde -, resta fondamentale che la politica monetaria e fiscale continuino a lavorare di pari passo. La politica fiscale - sia a livello nazionale che a livello europeo - resta cruciale per sostenere la ripresa nell'area dell'euro e affrontare l'impatto della pandemia. Può convogliare il sostegno economico dove è più necessario. Proteggendo i lavoratori e le famiglie e fornendo un'ancora di salvezza alle imprese vitali che sono state duramente colpite dalla pandemia, il sostegno fiscale è particolarmente potente nell'incrementare la domanda aggregata".

"Occorre coesione"
In ogni caso "dobbiamo restare vigili: sebbene il sostegno fiscale sia fondamentale in questa fase, dovrebbe essere mirato e concentrato sulle misure più favorevoli alla crescita economica. In questo contesto, l'innovativo pacchetto Next Generation Eu dovrebbe essere attuato in modo tale che l'Ue e tutti i suoi Stati membri escano da questa crisi con strutture economiche più solide e un alto grado di coesione".

"Combattere il cambiamento climatico"
Certo, le banche centrali non sono responsabili delle politiche climatiche, ma alla Bce "continueremo a combattere il cambiamento climatico in linea con il nostro mandato", ha ribadito la presidente Lagarde. "Non possiamo ignorare il cambiamento climatico solo perché non siamo al posto di guida". Secondo Lagarde "perseguire politiche finalizzate alla decarbonizzazione ha implicazioni e conseguenze macroeconomiche e finanziarie "per il nostro obiettivo primario di stabilità dei prezzi e per le nostre altre aree di intervento".

Recovery, domani il voto all'Europarlamento
Domani al Parlamento europeo si vota il regolamento che istituisce il Recovery. Si arriva al voto con fibrillazioni all'interno della Lega, alla luce delle importanti novità introdotte dal nuovo progetto dell'esecutivo guidato da Mario Draghi.

Lega: "Decideremo dopo l'incontro con Draghi"
"Parlamentari, economisti e tecnici della Lega sono al lavoro in queste ore in vista del voto sul Recovery Fund previsto per domani sera. La Lega, che si astenne sul documento in commissione ai tempi del governo Conte, attende l'incontro col professor Draghi previsto per domani prima di prendere la decisione definitiva". E' quanto trapela da fonti della Lega di Bruxelles. "Se invece dell'austerity praticata in passato si passasse a una fase di investimenti, di crescita e di rilancio economico, senza aumento di tasse, ma liberando energie e risorse in ambito pubblico e privato, lo scenario cambierebbe completamente", sottolineano le stesse fonti leghiste.

"Un conto era il silenzio del precedente governo, che non ha coinvolto nessuno nella stesura del Recovery, altro sarebbe un piano di investimenti, crescita e sviluppo condiviso col Paese, che permetta di superare le politiche di tagli e austerità che tanti danni hanno provocato", è il ragionamento del partito di Salvini.

Fratelli d'Italia ha invece comunicato che si asterrà ancora.