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ITALIA

Ispezione a bordo del procuratore di Agrigento

Lampedusa, disposto il sequestro della Open Arms. I migranti lasciano la nave

La Ong: finalmente l'incubo finisce. Una barca con 50 tunisini arriva in serata a Lampedusa

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Sono sbarcati gli 83 migranti a bordo della Open Arsm, approdata ieri sera a Lampedusa dopo la decisione della procura di Agrigento di disporne il sequestro. I passeggeri, dopo un breve controllo medico, sono stati portati nel centro di raccolta con un furgone.

La nave, dopo il sequestro di  ieri, ha mollato gli ormeggi dal porto commerciale di   Lampedusa per raggiungere Porto Empedocle (Agrigento) e non più porto   di Licata come si era detto in un primo momento. La nave arriverà a   Porto Empedocle nel tardo pomeriggio.        

Ieri la procura di Agrigento ha disposto il sequestro della nave della Open Arms ferma davanti a Lampedusa e l'evacuazione immediata dei profughi a bordo. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha effettuato un sopralluogo sulla Open Arms insieme a due medici. L'ispezione a bordo è durata circa un'ora e mezza.

La decisione è stata presa al termine di un vertice che si è svolto nella sede della Guardia Costiera di Lampedusa tra Patronaggio e i vertici della Capitaneria. Il sequestro preventivo è stato deciso per le condizioni igienico-sanitarie della nave "al fine di garantire la salute, anche psicologica - sottolineano fonti della Procura - dei migranti rimasti a bordo". Il provvedimento dovrà essere convalidato dal gip entro 48 ore. 

La nave della ong spagnola dovrebbe salpare alla volta di Licata. Intanto, al molo Favaloro sono sbarcarti i 50 migranti magrebini intercettati al largo di Lampedusa. "Finalmente l'incubo finisce, le persone rimaste riceveranno assistenza immediata in terra", ha twittato la Open Arms commentando la decisione della Procura di Agrigento.

Indagine per omissione atti d'ufficio
Il sequestro della nave Open Arms disposto dalla Procura di Agrigento è un sequestro preventivo. Secondo quanto si apprende, oltre all'inchiesta per sequestro di persona avviata nei giorni scorsi in seguito agli esposti presentati dalla ong spagnola e dai Giuristi democratici, i magistrati hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per omissione e rifiuto di atti d'ufficio. Si tratta di ipotesi di reato previste dall'articolo 328 del codice penale. "Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni", recita l'articolo.

Salvini: non ho paura di un altro processo
"Se qualcuno pensa di spaventarvi con un'altra richiesta di denuncia sappia che testardamente continuo a difendere la dignità e i confini del mio paese. Non ho paura di un altro processo" ha affermato Matteo Salvini su Facebook.

Open Arms: finalmente incubo finisce
"La Procura di Palermo dispone lo sbarco immediato di tutte le persone a bordo #Openarms nel porto di #Lampedusa. Finalmente l'incubo finisce e le 83 persone rimaste riceveranno assistenza immediata in terra". Così la ong Open Arms su Twitter.


I migranti si sono tuffati in mare
Il diciannovesimo giorno di navigazione per la nave Open Arms, ferma a 700 metri dal porto di Lampedusa, è sembrato il più lungo e il più difficile. È stato il giorno in cui 15 migranti, oramai esausti, si sono tuffati in mare tentando di raggiungere a nuoto l'isola. Alle prime luci del mattino un primo migrante si lancia in acqua; soccorso dagli uomini della Capitaneria di porto il giovane ha potuto mettere i piedi sulla terraferma. Questo ha suggerito agli altri "compagni di viaggio" di seguirne l'esempio. "La situazione è fuori controllo" aveva scritto Open Arms. 

Spagna: invieremo una nave militare
C'era anche stata l'iniziativa del governo spagnolo a interim che aveva annunciato l'invio a Lampedusa di una nave della Marina militare per accogliere i migranti a bordo della Open Arms. In una nota, l'esecutivo ha dichiarato che la nave partirà alle 17 dalla base di Rota, a Cadice, e impiegherà tre giorni di viaggio per arrivare a Lampedusa e portare poi i migranti a Maiorca. 

Toninelli: bene invio nave, ora si fermi ong
Il ministro Toninelli ha accolto in modo positivo l'impegno della Spagna. "Grazie alle nostre interlocuzioni di questi giorni, la Spagna ha annunciato l'invio di una propria nave militare per trasportare i migranti della Open Arms sulle coste iberiche. Una buona notizia: finalmente l'ormai insostenibile situazione sulla nave dell'Ong potrà trovare una soluzione che tuteli le persone, a bordo ormai da 19 giorni, e che non lasci l'Italia da sola".

Castaner: sbarcare subito Open Arms e Ocean Viking
Anche il ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, ha chiesto che le persone a bordo delle navi Open Arms e Ocean Viking "sbarchino al più presto" perché "sono vulnerabili" e ha confermato "l'impegno della Francia e della Germania nell'accoglienza dei richiedenti asilo". Lo ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione delle misure di sicurezza adottate per il summit del G7 di Biarritz.

A Lampedusa 50 tunisini
In serata un'imbarcazione con 50 tunisini a bordo è stata raggiunta a circa 3 miglia dalla costa di Lampedusa. Previsto il trasbordo dei migranti sulle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di Finanza. Per loro è stato organizzato lo sbarco al molo Favarolo e il successivo trasferimento all'hotspot di contrada Imbriacola.

Il soccorso dei tunisini causa un lieve ritardo per le operazioni di sbarco degli 83 migranti a bordo della Open Arms. La Guardia costiera è impegnata al trasbordo dei maghrebini e subito dopo sarà dato il via allo sbarco dei naufraghi sulla ong spagnola.