ITALIA
Laura colpita da 16 coltellate: ieri fiaccolata a Canicattini

Centinaia di persone hanno preso parte ieri sera al corteo a Canicattini Bagni per Laura Petrolito, uccisa dal compagno, madre di due bimbe. Molti uomini e donne con in mano fiaccole e lumini. A precederli un grande struscione con la foto di "Lauretta" e un altro con la scritta "Laura è viva nelle nostre coscienze". Il corteo è partito dalla caserma dei carabinieri per concludersi davanti alla chiesa Madre in Piazza XX Settembre. "La violenza contro le donne sta assumendo le dimensioni di una carneficina. Negli ultimi giorni. Siamo sgomente - afferma il Coordinamento Antiviolenza - sono state uccise due donne (Immacolata e Laura), in una guerra ormai quotidiana e domestica che si consuma sotto gli occhi tutti. Non è possibile gridare allo scandalo usando parole diverse da 'femminicidio'. Non si tratta di follia, raptus o di fantasmi. Quanto bisognerà aspettare ancora per una assunzione di responsabilità collettiva?".
Dall’autopsia effettuata ieri sul corpo della giovane emerge che Laura è stata raggiunta da 16 coltellate. Individuate ferite all'altezza del cuore, del polmone e dell'intestino. Solo successivi esami potranno permettere di stabilire con esattezza se Laura morta prima o dopo essere stata gettata nel pozzo e quali siano state le lesioni fatali. Oggi, al Palazzo di Giustizia di Siracusa, udienza di convalida di Paolo Cugno, 27 anni, il compagno che è stato posto in stato di fermo dopo aver confessato l'omicidio. La famiglia del giovane sembra si sia allontanata da Canicattini nella serata di domenica scorsa. Infine Angela Conti, la mamma di Laura, uscita allo scoperto e tramite il quotidiano on line "SiracusaOggi" ha fatto sapere di non aver mai abbandonato la figlia: "Mi è stata strappata 18 anni fa quando era piccola e adesso una seconda volta per mano di un assassino" accusa. "Io e mia figlia ci vedevamo, ci siamo frequentate in tutti questi anni. All'insaputa del padre. Sono stata presente, anche se per poco. Non giudicatemi, non potete sapere il dolore immenso che stiamo provando io e le mie figlie. Stiamo soffrendo, non vedremo Laura mai più sorridere".
Dall’autopsia effettuata ieri sul corpo della giovane emerge che Laura è stata raggiunta da 16 coltellate. Individuate ferite all'altezza del cuore, del polmone e dell'intestino. Solo successivi esami potranno permettere di stabilire con esattezza se Laura morta prima o dopo essere stata gettata nel pozzo e quali siano state le lesioni fatali. Oggi, al Palazzo di Giustizia di Siracusa, udienza di convalida di Paolo Cugno, 27 anni, il compagno che è stato posto in stato di fermo dopo aver confessato l'omicidio. La famiglia del giovane sembra si sia allontanata da Canicattini nella serata di domenica scorsa. Infine Angela Conti, la mamma di Laura, uscita allo scoperto e tramite il quotidiano on line "SiracusaOggi" ha fatto sapere di non aver mai abbandonato la figlia: "Mi è stata strappata 18 anni fa quando era piccola e adesso una seconda volta per mano di un assassino" accusa. "Io e mia figlia ci vedevamo, ci siamo frequentate in tutti questi anni. All'insaputa del padre. Sono stata presente, anche se per poco. Non giudicatemi, non potete sapere il dolore immenso che stiamo provando io e le mie figlie. Stiamo soffrendo, non vedremo Laura mai più sorridere".