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POLITICA

Il processo di Napoli vede imputato anche Silvio Berlusconi

Compravendita senatori, un testimone: "Lavitola mi parlò di 8 milioni per mandare via Mortadella"

In udienza il giornalista spagnolo Solés Boladeres racconta che Lavitola usò queste parole per raccontargli come fece cadere il governo Prodi. Per mettere a tacere le sue inchieste gli offrì 100 mila dollari. Il 25 giugno il controesame della difesa

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Napoli
“Ma che tre milioni a De Gregorio, abbiamo pagato otto milioni per fare andare via Mortadella”. Sono le parole, testuali, che Valter Lavitola avrebbe riferito al giornalista spagnolo Joan Solés Boladeres, sentito stamattina durante l’udienza del processo sulla compravendita dei senatori per fare cadere il governo Prodi, dove insieme a Lavitola è imputato anche Silvio Berlusconi.
 
Una testimonianza, quella di Solés Boladeres, che secondo gli inquirenti conferma il fatto che la somma investita per compravendita sia più elevata dei tre milioni e che l’ex senatore Sergio De Gregorio non sia stato l’unico parlamentare a cui un versamento in denaro abbia fatto cambiare schieramento con lo scopo di fare cadere Prodi.
 
Valter Lavitola avrebbe anche tentato di mettere a tacere il giornalista, autore di inchieste che raccontavano le trame segrete del faccendiere ex direttore dell’Avanti a Panama. In udienza Solés Boladeres racconta di essere stato oggetto di ricatto e di minacce: “Lavitola mi disse che con i miei articoli mettevo in pericolo interessi forti, che c'erano persone potenti che mi potevano ammazzare". In cambio del silenzio gli offre 100 mila dollari e un contratto in un giornale. Stipendio: 10 mila dollari al mese. Seppure non sia stato fatto il nome del giornale, Solés Boladeres suppone si tratti di Panama America, di proprietà di Ricardo Martinelli, l’ex presidente miliardario di Panama. Amico di Lavitola.
 
Ora il processo è stato rinviato al 25 giugno, quando gli avvocati della difesa svolgeranno il controesame di Solés Boladeres.