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ECONOMIA

Manovra

Lavoro, allo studio proroga del blocco dei licenziamenti legata a Cig Covid

Vale per quelle aziende che utilizzeranno la cassa Covid o l'esonero contributivo previsto come alternativa alla cassa integrazione

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Il cantiere della Manovra è aperto e a tenere banco, oltre alle innumerevoli richieste dei partiti di maggioranza, è il tema del blocco dei licenziamenti.

Secondo quanto viene riferito da fonti di governo l'ipotesi allo studio sarebbe quella di prorogare lo stop dei licenziamenti per quelle aziende che utilizzeranno la cassa Covid o l'esonero contributivo previsto come alternativa alla Cig. La cassa integrazione verrebbe prorogata in maniera retroattiva per le nuove settimane, in modo così da scongiurare che qualcuno resti senza ammortizzatori nell'ultimo scorcio del 2020.

Dopo le dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, che non crede ci siano le condizioni per prorogare il blocco dei licenziamenti oltre il primo gennaio 2021, alzano la voce i sindacati che chiedono di mantenere gli ammortizzatori e di bloccare i licenziamenti. "Sbagliate e preoccupanti le parole del ministro Patuanelli. Una prospettiva assolutamente inaccettabile", afferma Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl. "Immaginare che l'unico provvedimento per cui non valga più lo stato di emergenza è il blocco dei licenziamenti è irresponsabile", tuona la leader della Fiom, Francesca Re David.