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SPORT

Milano

La Lazio batte il Milan 0-1 e passa i quarti di finale. La squadra di Inzaghi fuori dalla coppa

Decide il rigore di Biglia nel primo tempo. Al Milan non basta una ripresa giocata con l'uomo in più per rimontare. Dopo la partita telefonata Berlusconi - Galliani: avanti con Pippo Inzaghi

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Lucas Biglia (LaPresse)
di Mauro Caputi
Lazio in semifinale di Coppa Italia col successo 1-0 in casa del Milan nel quarto di finale in gara unica. I rossoneri subiscono il gol nel primo tempo e non sono in grado di rimontare nonostante l'intera ripresa giocata con l'uomo in più. I biancocelesti attendono ora la vincente di Napoli-Inter (si gioca la prossima settimana). I rossoneri, invece, sono attesi da giorni di passione, ma con un punto fermo: Inzaghi resta al timone.La linea del club è emersa in una telefonata tra Berlusconi e Galliani al termine della partita.
 
A 'San Siro', con Mexes punito dopo la follia di sabato, Inzaghi ha gli uomini contati in difesa. In difesa a sinistra gioca Albertazzi, davanti spazio a Pazzini, supportato da Cerci e Menez. Pioli ripropone Klose, affiancato da Keita e Parolo. A centrocampo spazio a Cataldi. Il Milan mette in campo la volontà, per dare una sberla alla crisi di questo inizio anno. Ma c'è anche tanta confusione. Prime due occasioni per la Lazio, entrambe omaggio dei rossoneri: retropassaggio di Abate su cui si avventa Klose, bravo Abbiati a chiudere il tiro; pasticcio sulla trequarti avversaria, scatta Keita, Abbiati arriva a quasi centrocampo a contenere la corsa del biancoceleste. Il Milan non riesce proprio a far girare la palla. Cerci prova qualche iniziativa e alla mezz'ora impegna seriamente Berisha. Pochi minuti dopo l'episodio che sblocca il match. Cross abbastanza innocuo da sinistra, Albertazzi (forse disturbato da un mancato intervento di Alex) tocca col braccio largo. Rigore che Biglia trasforma al 38'. A questo punto lo spartito sembra scritto. Non fosse che Cana ci mette la nota stonata. L'albanese rimedia due gialli (giusti quanto inutili) in cinque minuti e abbandona i suoi in dieci al 45'.
 
Pioli corre ai ripari ricostruendo la linea a quattro: Novaretti per Cataldi a inizio ripresa. Dopo qualche minuto si fa male Mauricio e il tecnico biancoceleste sceglie Basta, con Radu che va centrale. Inzaghi, intanto sposta avanti il baricentro inserendo Honda (appena tornato dalla Coppa d'Asia) per Muntari. Il giapponese non inciderà. Klose si perde in un paio di circostanze in contropiede. Sull'altro fronte Novaretti è determinante nell'intercettare un cross di Abate (con Pazzini che già pregustava il tap-in). Poi Pazzini segna un gran gol in girata, tutto inutile per un precedente tocco di mano della punta. Lazio compressa e a tratti incapace di ripartire, tuttavia sempre viva. Quando il Milan cala il ritmo c'è la grande chance per Keita, che anticipa Alex con un diagonale che si schianta sul palo. Al 90' Pazzini prova la girata dal limite dell'area, Berisha non si scompone. In pieno recupero Cerci fa gridare al gol, ma l'ex granata era partito in fuorigioco e Rocchi annulla subito. Per il Milan è buio pesto.