TECH
Si contendono Twitter, ma non sono le uniche
Meerkat e Periscope, le app per la diretta video dallo smartphone
Meerkat è stata lanciata solo un mese fa, Periscope è invece l'app ufficiale di Twitter, che l'ha acquistata a gennaio. Entrambe consentono di fare lo streaming live di eventi direttamente dallo smartphone e condividerli sulla piattaforma di microblogging proprio mentre accadono. Non sono le uniche, e sono diventate un problema per questioni di copyright.

Twitter ha lanciato una nuova app, Periscope, che consente agli utenti di trasmettere video in diretta dallo smartphone ai propri follower. L’app è stata creata dalla startup dallo stesso nome, Periscope, acquistata da Twitter lo scorso gennaio.
Il lancio arriva proprio pochi giorni dopo la comparsa di un’altra app per il ‘broadcasting live’, su Twitter Meerkat (suricato), che ha soltanto un mese di vita. Trattandosi di un prodotto non sviluppato da Twitter, Meerkat non ha l’accesso diretto né può suggerire nuovi follower da seguire. Queste restrizioni non valgono per Periscope, che è di proprietà della piattaforma di microblogging. Periscope, così come Meerkat, è disponibile per download gratuito per iPhone.
Diritti in bilico
Continua l’avanzata delle app per streaming in diretta (come ad esempio LiveFromMe, disponibile per sistemi operativi iOs e Android, che consente di fare live streaming su Twitter, Facebook e WhatsApp), favorite dalla tecnologia molto più sofisticata degli smartphone, che facilita la produzione video di qualità sempre migliore con una resa di alto livello.
Ma non mancano le controversie sull’uso di queste app, che potenzialmente possono trasmettere eventi live in violazione dei diritti d’autore e del copyright, come nel caso di gare sportive o spettacoli musicali, o di diritti di trasmissione come le esclusive televisive che costano milioni di euro.
Tanto che negli Stati Uniti i dirigenti della Footbal League si stanno dando da fare per contrastare il fenomeno crescente dei ‘highlight’ di partite finiti sui social media praticamente in tempo reale, grazie alle app per lo streaming, che hanno anche una funzione 'alert' per invitare i propri follower a seguirlo.
Il lancio arriva proprio pochi giorni dopo la comparsa di un’altra app per il ‘broadcasting live’, su Twitter Meerkat (suricato), che ha soltanto un mese di vita. Trattandosi di un prodotto non sviluppato da Twitter, Meerkat non ha l’accesso diretto né può suggerire nuovi follower da seguire. Queste restrizioni non valgono per Periscope, che è di proprietà della piattaforma di microblogging. Periscope, così come Meerkat, è disponibile per download gratuito per iPhone.
Diritti in bilico
Continua l’avanzata delle app per streaming in diretta (come ad esempio LiveFromMe, disponibile per sistemi operativi iOs e Android, che consente di fare live streaming su Twitter, Facebook e WhatsApp), favorite dalla tecnologia molto più sofisticata degli smartphone, che facilita la produzione video di qualità sempre migliore con una resa di alto livello.
Ma non mancano le controversie sull’uso di queste app, che potenzialmente possono trasmettere eventi live in violazione dei diritti d’autore e del copyright, come nel caso di gare sportive o spettacoli musicali, o di diritti di trasmissione come le esclusive televisive che costano milioni di euro.
Tanto che negli Stati Uniti i dirigenti della Footbal League si stanno dando da fare per contrastare il fenomeno crescente dei ‘highlight’ di partite finiti sui social media praticamente in tempo reale, grazie alle app per lo streaming, che hanno anche una funzione 'alert' per invitare i propri follower a seguirlo.