MONDO
Le autorità russe vogliono oscurare Linkedin

Il servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa (Roskomnadzor) intende restringere o addirittura bloccare l’accesso a Linkedin sul territorio russo per una serie di presunte violazioni della legislazione locale.
Secondo Roskomnadzor, il colosso a stelle e strisce non ottempera ai provvedimenti della legge “Sul trattamento dei dati personali” poiché non ha trasferito i suoi server sul territorio della Federazione Russa. Nello stesso tempo, secondo l’ente, Linkedin raccoglie e diffonde le informazioni sui cittadini che non sono iscritti a Linkedin, senza il loro consenso.
Secondo le informazioni raccolte dall’agenzia giornalistica russa Interfax, Roskomnadzor imputa a Linkedin le falle nella sicurezza poiché sin dal 2010 ci sono state numerose e massicce fughe d’informazioni in seguito agli attacchi degli hacker.
Il russo Evghenij Nikulin, uno degli hacker sospettato di aver organizzato il massiccio attacco al sito di Linkedin nel 2012, è stato arrestato all’inizio di ottobre a Praga.
Secondo Roskomnadzor, il colosso a stelle e strisce non ottempera ai provvedimenti della legge “Sul trattamento dei dati personali” poiché non ha trasferito i suoi server sul territorio della Federazione Russa. Nello stesso tempo, secondo l’ente, Linkedin raccoglie e diffonde le informazioni sui cittadini che non sono iscritti a Linkedin, senza il loro consenso.
Secondo le informazioni raccolte dall’agenzia giornalistica russa Interfax, Roskomnadzor imputa a Linkedin le falle nella sicurezza poiché sin dal 2010 ci sono state numerose e massicce fughe d’informazioni in seguito agli attacchi degli hacker.
Il russo Evghenij Nikulin, uno degli hacker sospettato di aver organizzato il massiccio attacco al sito di Linkedin nel 2012, è stato arrestato all’inizio di ottobre a Praga.