Le borse vanno a gonfie vele dopo il dato sul lavoro Usa

Digerito il rinvio dell’intervento della Bce a sostegno dell’economia europea, le borse proseguono nel rimbalzo avviato in apertura. Il dato arrivato alle 14.30 sul lavoro negli Usa, stabile la disoccupazione ma nuovi posti oltre le attese, ha spinto i listini delle europee sui massimi di giornata e portato all’apertura positiva delle americane. In avvio Dow Jones e Nasdaq salgono entrambi attorno allo 0,20%. Nel Vecchio continente Londra cresce “solo” dello 0,85% rispetto al punto e tre quarti di Parigi e Francoforte. E Milano, grazie ai titoli bancari, è la migliore con l’indice Ftse Mib a +2,77%.

Un aiuto arriva anche dai titoli di stato con lo spread a 118 punti base, ai minimi da quattro anni e mezzo a questa parte, mentre mai così basso è il rendimento del btp decennale all'1,96%

Il dato sull’occupazione Usa si fa sentire anche sul valutario. Il dollaro si rafforza e l’euro ne fa le spese. Il cambio scivolato sulla soglia di 1,23 è ai livelli più bassi da agosto 2012
 
(Aggiornamento ore 15:40)