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SCIENZA

Biodiversità a rischio

Le trote metalliche della Cornovaglia

L'estrema regione sud-occidentale dell'Inghilterra, la Cornovaglia, ospita da tempi immemorabili fiorenti attività minerarie. Ora se ne studiano le conseguenze ecologiche

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di Stefano Lamorgese
L'inquinamento causato dalle storiche attività minerarie nel Sud-Ovest dell'Inghilterra ha ridotto la variabilità genetica delle trote (Salmo trutta, la trota europea per eccellenza) che ne popolano i fiumi, arrecando così un danno alla possibilità di conservazione della specie.

È questo il risultato di una ricerca ("Human mining activity across the ages determines the genetic structure of modern brown trout populations", in corso di pubblicazione su "Evolutionary Applications"), condotta presso la University of Exeter dalla biologa Josephine Paris insieme ad alcuni colleghi.

1000 anni fa, in Cornovaglia
La presenza di attività minerarie nel Sud-Ovest dell'Inghilterra è ampiamente documentata da molti secoli; ed è direttamente collegata alla dispersione di metalli nei fiumi. I ricercatori hanno individuato con esattezza il periodo nel quale la Salmo trutta cominciò a "rispondere" all'inquinamento mutando il proprio DNA.

Si tratta di un progenitore delle attuali trote "inquinate" vissuto 960 anni fa. Da quell'esemplare derivano tutte le trote abituate ormai a convivere con i metalli dispersi nelle acque dei fiumi. Un fenomeno che - con la Seconda Rivoluzione industriale del XIX Secolo - si aggravò, inducendo un'ulteriore mutazione genetica.

Effetti della rivoluzione industriale
Si è trattato quindi di un cambiamento poderoso nell'ecosistema. Tanto che, nell'arco di circa duecento anni, ha fatto sì che venisse tracciata una via obbligata per le successive linee evolutive della specie. "Questo" spiega la dottoressa Paris "dà una misura dell'ordine di grandezza dell'impatto umano".

Le misurazioni
Per misurare e comprendere che cosa è avvenuto, il team dell'Università di Exeter ha confrontato il DNA di trote provenienti da ambienti non contaminati con esemplari prelevati dal fiume Hayle, che sfocia nel Golfo di Saint Ives.

Ebbene: le trote abituate a convivere con gli inquinanti metallici non potrebbero sopravvivere in acque incontaminate, così come le trote "pure" troverebbero le acque del Hayle definitivamente venefiche.