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ITALIA

Le indagini sono durate 4 mesi

Corruzione e favori sessuali: arrestati sostituto procuratore di Lecce e dirigenti della Asl

Le misure cautelari sono state firmate dal gip del tribunale di Potenza e le indagini sono state effettuate dalla Guardia di Finanza di Lecce. Sotto sequestro una piscina, oggetto di un procedimento penale, e un'imbarcazione ritenuta profitto del delitto di corruzione

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Sei persone, tra cui il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Emilio Arnesano e dirigenti della Asl salentina, sono stati arrestati in un'inchiesta della Procura di Potenza, competente sui magistrati del distretto della Corte d'Appello di Lecce, in cui sono contestati a vario titolo i reati di corruzione in atti giudiziari, induzione a dare o promettere utilità a pubblico ufficiale e abuso di ufficio.

Due persone, il pm Arnesano e il dirigente della Asl di Lecce Carlo Siciliano, sono finiti in carcere; altre quattro, fra cui il direttore generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, ai domiciliari. Disposto anche un divieto di dimora nei confronti di un avvocato. Le misure cautelari sono state firmate dal gip del tribunale di Potenza e le indagini sono state effettuate dalla Guardia di Finanza di Lecce. Sotto sequestro una piscina, oggetto di un procedimento penale, e un'imbarcazione ritenuta profitto del reato del delitto di corruzione.

Le indagini sono durate quattro mesi e la notizia di reato è stata trasmessa alla Procura potentina da quella leccese per la parte di propria competenza che coinvolgeva appunto il pm Arnesano e altre persone. Sotto la lente degli investigatori è finito il dissequestro di una piscina di un altro dirigente Asl (Giorgio Trianni, pure arrestato) da parte del pm Arnesano, titolare del procedimento penale di cui lo stesso ha poi chiesto l'archiviazione, che sarebbe avvenuto in cambio di un soggiorno con annesse battute di caccia. 

Dalle ulteriori indagini è emerso che lo stesso pm avrebbe stretto un patto corruttivo con un'avvocata del foro di Lecce: in numerose occasioni, secondo l'accusa, il pm avrebbe pilotato procedimenti in cambio di prestazioni sessuali dalla donna. E la finalità di favori sessuali sarebbe stata alla base anche dell'aiuto fornito a un'altra avvocata per superare la prova orale del concorso.