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POLITICA

Salvini: non ci rassegniamo

Tar annulla elezioni in Piemonte, fiaccolata della Lega per sostenere Cota

A Torino la Lega scende in piazza contro la sentenza, il centrodestra si schiera unito al fianco del Carroccio. Il governatore piemontese"sentenza inammissibile"

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Roberto Cota (Ansa)
Si sono radunati a Torino davanti alla sede del Consiglio Regionale per arrivare fino alla prefettura. La Lega è scesa in piazza per contestare il cosiddetto "golpe rosso", ovvero la decisione del Tribunale amministrativo di annullare le elezioni regionali in Piemonte.

"Solo in Italia e in Corea del Nord dopo quattro anni il libero voto dei cittadini viene ribaltato. Però non ci rassegniamo" la dichiarazione di Matteo Salvini appena arrivato a Torino per partecipare alla fiaccolata. "Giù le mani dal Piemonte" e, sotto, #iostoconCota e #golpePiemonte si legge negli striscioni che aprono il corteo. 

In prima fila alla fiaccolata Roberto Cota "io non faccio questa battaglia per me ma per la difesa della democrazia" dice definendo la sentenza inaccettabile e inammissibile.

Bossi: "Cota non si dimetta"
"Cota non si deve dimettere". Umberto Bossi, ex leader della Lega Nord chiede che, dopo l'annullamento del voto del 2010 della regione Piemonte, il presidente non si dimetta perché "anche tirando i voti di quella lista, Cota vince comunque le elezioni". Bossi ha poi aggiunto che tutto ciò gli sembra "una cosa fuori dall'ordinario, sono passati tanti anni e se ne accorgono solo adesso". Bossi, infine, pensa che Cota "non abbia più voglia di candidarsi dopo aver toccato con mano che le regole non valgono". 

Luciano Violante: pensare a procedure rapide in casi elettorali
"Procedure molto più rapide con termini fortemente ridotti per le questioni di carattere elettorale, valutando anche la possibilità che le questioni amministrative possano essere decise in unica istanza dal Consiglio di Stato". E' ciò a cui si potrebbe pensare secondo Luciano Violante, esponente del Pd e giurista, intervistato dalla Stampa, dopo la sentenza con cui il Tar ha annullato le regionali in Piemonte. L'ex presidente della Camera spiega come la sentenza del Tar non sia definitiva e ci "sarà il ricorso al Consiglio di Stato. Penso che la decisione sul ricorso potrebbe più o meno coincidere con la fine naturale della Legislatura regionale, a meno che il Presidente Cota non decida di dimettersi". In ogni caso, sottolinea, "l'autorità giudiziaria non può decidere in relazione alle scadenze politiche, né in Italia né altrove".