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POLITICA

'Grillini' in piazza domani e giovedì

Legge elettorale. Pd chiede fiducia a Gentiloni. M5S: è emergenza democratica

Di Maio annuncia una riunione del gruppo parlamentare: la nostra reazione sarà durissima. La Lega: 'Capiamo motivazioni richiesta, però voteremo la legge ma non la fiducia, poi iter veloce Senato e elezioni'. Si' alla legge, non voto sulla fiducia è anche la posizione di Forza Italia, che pure 'comprende' la richiesta della maggioranza al governo
 

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"Ho telefonato al premier riferendo che la valutazione della maggioranza sarebbe che è opportuna la fiducia perchè il testo è frutto di un faticoso equilibrio tra maggioranza e opposizione e sottoporlo ai voti segreti metterebbe in difficoltà il complesso del testo". Sono bastate queste parole pronunciate dal Capogruppo alla Camera, Ettore Rosato a provocare una nuova, dura reazione del M5S che da giorni parla di legge elettorale 'incostituzionale', in quanto riaprendo la porta alle coalizioni, danneggia quelle forze politiche non coalizzabili,  appunto come il 'Movimento'. 

"Signori, siamo in piena emergenza democratica. Nelle aule parlamentari si sta consumando l'ennesima aberrazione istituzionale: il Pd ha appena dato il suo ok alla fiducia sulla legge elettorale quindi il Parlamento non potrà discuterla. Quello che hanno deciso due o tre capi di partito diventerà legge senza che nessuno possa dire la sua. E' un momento critico". Lo scrive su facebook il candidato premier del Movimento Cinquestelle, Luigi Di Maio. Il post è stato condiviso da Beppe Grillo. Dopo la riunione del gruppo parlamentare i 'grillini' hanno annunciato due manifestazioni di protesta in piazza, una domani pomeriggio e un'altra giovedi' pomeriggio, davanti a Montecitorio. Tra le idee sul tavolo c'è anche quella di protestare contro il Rosatellum bis anche davanti a Palazzo Madama, quando e se la legge arrivasse al Senato per la seconda lettura.

"La fiducia sulla legge elettorale è un atto eversivo e incostituzionale fatto da chi ha paura dei suoi. Gentiloni si opponga e Mattarella intervenga!". Lo scrive su twitter Danilo Tonielli, deputato M5S.


Seccata anche la reazione del senatore Nicola Morra - che sempre da twitter - dice: "Se maggioranza chiede a Gentiloni di porre fiducia su legge elettorale, ha forse qualche problema di tenuta? Dargli dei pagliacci è troppo?".



Non solo i 'grillini' ma anche le altre forze dell'opposizione sono molto critiche sulla possibilità di mettere la fiducia sul Rosatellum bis, tanto che il coordinatore nazionale di Articolo Uno - Mdp Roberto Speranza, definisce la mossa "a pochi giorni dallo scioglimento delle Camere oltre i limiti della democrazia". Ed aggiunge: "Qui  si sta scherzando col fuoco. Una legge che toglie la sovranità ai cittadini di scegliere i propri eletti viene approvata togliendo la sovranita' al Parlamento. Non voglio credere che sia vero", conclude Speranza. Mdp avverte: premier non metta fiducia o votiamo no.



Sulla stessa lunghezza d'onda il deputato e segretario di 'Possibile', Pippo Civati: ''La fiducia che si dice il governo porrà sul Rosatellum è una vergogna, un atto indegno. Per la seconda volta nella legislatura un governo vuole blindare una legge elettorale, vietando il dibattito in Parlamento''. E ancora: ''Gentiloni con il Rosatellum - aggiunge - è pronto a fare come Renzi con l'Italicum: mettere la fiducia su una legge elettorale con evidenti profili di incostituzionalità''.



Una possibile fiducia non viene vista bene anche da Sinistra Italiana: "Prima fanno i patti e poi sono costretti a mettere la fiducia perché non si fidano tra loro. Se il governo accettasse di mettere la fiducia come chiede il Capogruppo del Pd sarebbe una cosa gravissima che impedisce al Parlamento di modificare una pessima legge elettorale fatta di nominati e liste bloccate - dice afferma Giulio Marcon capogruppo di Sinistra Italiana-Possibile a Montecitorio - Un atto di sfiducia verso i deputati del Pd e un modo per impedire la libertà del Parlamento su un tema fondamentale della democrazia. Sinistra Italiana è contro una legge truffaldina e incostituzionale. Un imbroglio a danno dei cittadini".

La Lega: 'Capiamo motivazioni richiesta, però voteremo la legge ma non la fiducia, poi iter veloce Senato e elezioni'. Anche Forza Italia - per voce del Presidente dei Deputati, Renato Brunetta - dice: la fiducia non la votiamo, ma legge ok. 



La richiesta al governo, formalizzata a Paolo Gentiloni dal capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, è arrivata al termine di una riunione della maggioranza che si è tenuta, si apprende, su input dello stesso esponente Dem. Con Rosato si sono confrontati Lorenzo Dellai, capogruppo di Centrodemocratico, Daniel Alfreider per le Autonomie, Maurizio Lupi, capogruppo Ap, Pino Pisiscchio, capogruppo del Misto. Alla riunione sono stati chiamati a partecipare anche Giovanni Monchiero per i Civici e Innovatori e Locatelli e Pia Locatelli (Psi- Pli - Indipendenti. Terminato il Consiglio dei Ministri che aveva preso il via alle 13.30.

Colle: bene impegno Parlamento. Fiducia? Decide governo 
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non interviene nel merito del testo in esame in Parlamento o di scelte diverse in materia, e neppure sull'ipotesi di voto di fiducia che attiene al rapporto Parlamento-Governo, ma considera positivo l'impegno del Parlamento per giungere all'approvazione della legge elettorale e auspica che questo avvenga con il più ampio consenso. Lo si apprende da ambienti del Quirinale.