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POLITICA

Commissione Affari costituzionali

Legge elettorale, Fiano presenta maxiemendamento

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Il relatore alla legge elettorale Emanuele Fiano del Pd ha depositato in commissione Affari costituzionali il maxi emendamento che recepisce l'intesa Pd-M5s-Fi e sostituisce il Rosatellum a favore del sistema tedesco.

Fiano ha presentato in commissione un secondo emendamento che disegna i 303 collegi, evitando così la delega di 30 giorni al governo per perimetrarli. Confermata la quota di 50% seggi uninominali e 50% di proporzionale con liste bloccate. I collegi uninominali sono 303 per la Camera e 150 per il Senato.

"L'assegnazione dei seggi alle liste nel territorio nazionale è effettuata con metodo proporzionale" - si legge nell'emendamento. Recita inoltre il testo: "Ogni lista circoscrizionale è formata da un numero di candidati non superiore ad un terzo, con arrotondamento all'unità superiore, del numero di seggi spettanti, per ciascuna circoscrizione, alle liste circoscrizionali; in ogni caso, il numero dei candidati di ciascuna lista circoscrizionale non può essere inferiore a due e superiore a sei, ad eccezione del Molise in cui è presentato un candidato per ciascuna lista".

Nel primo emendamento, che inserisce il sistemo tedesco, vengono indicate 26 circoscrizioni, mentre nel secondo si indicano i collegi uninominali, in caso di scioglimento delle Camere anticipato si fa riferimento a quelli validi con il Mattarellum. Si tratta di una "misura transitoria, in caso di scioglimento delle Camere prima della data di entrata in vigore del decreto".

Capitolo parità di genere: a pena di inammissibilità "nel complesso delle candidature presentate da ogni lista nei collegi uninominali a livello nazionale, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento, con arrotondamento all'unità più prossima".

Nel Trentino Alto Adige si voterà con il Mattarellum, cioè 8 collegi uninominali e tre seggi di recupero proporzionale. Lo prevede l'emendamento di Fiano alla legge elettorale. In Valle d'Aosta ci sarà un collegio uninominale.

Le candidature multiple. Ci si potrà candidare in un solo collegio uninominale e al massimo in tre listini bloccati.

Le liste dei partiti in ciascuna circoscrizione devono "essere sottoscritte da almeno 1.500" elettori nelle circoscrizioni fino a 500.000 abitanti; da almeno 2.500 nelle circoscrizioni con più di 500.000 abitanti e fino a 1.000.000 di abitanti; da almeno 4.000 elettori nelle circoscrizioni con più di 1.000.000 di abitanti. Inoltre, ciascuna lista circoscrizionale "deve essere accompagnata dalla sottoscrizione, per ciascun candidato, di non meno di 500". "In caso di scioglimento della Camera dei Deputati che ne anticipi la scadenza di oltre centoventi giorni, il numero delle sottoscrizioni è ridotto alla metà". Esentati dalle firme solo "i partiti o gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare in entrambe le camere all'inizio della legislatura in corso al momento della convocazione dei comizi".

Le reazioni dei partiti al testo di Fiano
I gruppi M5S di Camera e Senato si sono riuniti per discutere della legge elettorale, dopo che il relatore Pd, Emanuele Fiano, ha depositato il maxi emendamento sul modello tedesco.

Protestano i partiti che non hanno sottoscritto l'accordo sulla legge elettorale per i tempi ristretti di esame dell'emendamento. Alcuni hanno annunciato che si rivolgeranno alla presidente Laura Boldrini e Ignazio La Russa ha detto che si rivolgerà al Presidente Mattarella.

Malumori nel Pd
Approviamo la legge elettorale, poi, con calma, valutiamo "serenamente" la durata della legislatura. Questo l'incipit del capogruppo Dem, Rosato, all'assemblea dei deputati in corso alla Camera. Rosato ha sottolineato, riferiscono fonti parlamentari Pd, che i primi quattro partiti del Paese stanno trovando faticosamente una quadratura. Ma gli orlandiani stanno intervenendo contro l'intesa Pd-FI-M5s-Lega sulle regole del voto. Prima Cuperlo, poi Miccoli e anche Verini ha affermato che il proporzionale snatura la storia del Pd. Applaudito da tanti - riferiscono le stesse fonti - il deputato Lattuca per un intervento critico soprattutto sul tema che non è certo di essere effettivamente quello eletto anche per chi vinca nei collegi. Altri deputati, invece, hanno difeso il contenuto del maxiemendamento depositato da Fiano in Commissione.