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POLITICA

Emiliano: preferenze o non votiamo

Legge elettorale. Renzi: senza la soglia al 5% non c'è più l'accordo

"Noi non abbiamo cambiato faccia", spiega Danilo Toninelli (M5S), ma "abbiamo deciso di accordarci con altre forze politiche per evitare la nascita di un'altra legge elettorale incostituzionale"

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"La pacificazione sulla legge elettorale è importante. Non stiamo dietro alle questioni di palazzo, ma ai sogni delle persone". Così Matteo Renzi parlando dell'intesa M5S-Pd-FI sulle regole del voto, inaugurando lo spazio #OreNove sui canali Facebook e Youtube del Pd."C'è la possibilità di pacificare il Paese. Andremo a vincere le elezioni con le regole del gioco volute da altri. Con le idee e non con il giustizialismo", dice l'ex premier. 

"Se non c'è più la soglia non c'è più l'accordo sul sistema tedesco. Il Pd ha scelto di aderire ad un accordo sulla legge elettorale che riguarda non l'inciucio Berlusconi-Renzi ma FI, il Movimento 5 stelle, la Lega, la Sinistra italiana per una legge condivisa" - ha proseguito Renzi parlando dell'intesa sulle regole del voto. "Se salta l'accordo sarebbe un problema portarla a casa... Il Pd non ha i numeri da solo, quindi ha bisogno di fare accordi in Parlamento", sottolinea l'ex premier. 

Sulla data del voto, il segretario del Pd rileva come: "La discussione appassiona i giornali ma il tema non si pone sulla base della legge elettorale ma su che tipo di bilancio vorremmo fare". E aggiunge: "La mia idea di bilancio è diversa da quella di Monti. La cultura dell'austerità ha aumentato i disoccupati. L'obiettivo del Pd è il lavoro, ridurre i disoccupati. Sei mesi prima o sei mesi dopo non cambia niente", dice l'ex premier. Renzi poi parlando della legge di bilancio spiega: "Lavoreremo insieme con Paolo Gentiloni e il governo, al quale va tutto il nostro sostegno e appoggio". Per discutere della legge elettorale oggi è stata convocata l'Assemblea del Gruppo Pd della Camera,  presso l'Auletta dei Gruppi.

Emiliano: ci vogliono preferenze o è regalo a Grillo
"Noi non voteremo la legge elettorale se non conterrà il premio e le preferenze". Lo ha affermato Michele Emiliano sul Corriere della Sera Michele Emiliano, che sul premier Paolo Gentiloni ha detto: "Nelle condizioni in cui è stato incaricato, di catastrofe totale del precedente governo e di difficoltà del Pd, ha fatto il suo dovere. Una agenda di governo con un programma di fine legislatura potrebbe consentirci di sfuggire a tutte le ansie degli economisti sul voto anticipato". 


Per Emiliano "un sistema elettorale che non abbia le preferenze è un caso di coscienza e ciascun deputato potrebbe anche votare diversamente. Questo sistema, che non consente di scegliersi i parlamentari, ci riporta indietro di anni rispetto alla linea del Pd. Se cambiamo noi - avverte - l'unico pezzo di Italicum che la Consulta ha salvato, gli italiani ci lapidano e facciamo un regalone a Grillo".

Toninelli (M5S):  vogliamo evitare l.elettorale incostituzionale
"Noi non abbiamo cambiato faccia" ma "abbiamo deciso di accordarci con altre forze politiche per evitare la nascita di un'altra legge elettorale incostituzionale". Lo ha detto Danilo Toninelli, M5S, nel suo intervento a 'Radio anch'io'. "Noi vogliamo un modello tedesco vero e vogliamo dei correttivi, a partire dal fatto che chi raggiunge un risultato intorno al 40% possa governare da solo", ha spiegato Toninelli aggiungendo che "auspichiamo di avere una legge elettorale che dia stabilità".

Brunetta: legge elettorale per avere stabilità
La legge elettorale, ha chiarito Brunetta, "non la facciamo contro qualcuno ma per avere stabilità. Una volta fatta elezioni al più presto, anche per intercettare il ciclo elettorale europeo". Sui pericoli che potrebbero correre i nostri conti, sulla difficoltà del varo della manovra in caso di elezioni in autunno Brunetta è molto chiaro: "Non ci saranno problemi. Anzi, una legge elettorale europea darà all'Italia sicurezza e stabilità sui mercati".


Meloni: "Modello tedesco a cui si ispirano è DDR"
"Ho letto i principi della proposta di legge elettorale scritta da Verdini e frutto di un accordo tra Renzi, Grillo e Berlusconi. In pratica i cittadini non decideranno assolutamente nulla e i parlamentari saranno tutti nominati. Un 'super Porcellum', che prepara un governo di inciucio e alza la soglia di sbarramento, così i partiti principali si fregano i voti di quelli più piccoli. Si ispirano al modello tedesco. Si, a quello della DDR". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.