POLITICA
Missione negli Emirati
Letta: su Alitalia faremo tutti la nostra parte
Sostegno all'intesa con Ethiad e accordo tra Expo i temi trattati dal Premier nel suo viaggio nei Paesi del Golfo. "La crisi italiana è ormai dietro le spalle" ha ribadito. "Siamo pronti ad attrarre investimenti"
Una tappa di successo quella negli Emirati Arabi Uniti. "Abbiamo impostato una cooperazione strategica di prospettiva e non basata su episodici accordi", ha detto il premier Enrico Letta durante la conferenza stampa ad Abu Dhabi.
La crisi italiana è ormai dietro le spalle, ha ribadito Letta, il Paese ora deve e può attrarre investimenti. "Ho raccontato di un'Italia che vuole aprirsi a investimenti stranieri e degli Emirati, ho presentato il piano di privatizzazioni già operativo, le reazioni che ho visto direttamente porteranno risultati molto utili in termini di investimenti".
Il premier ha ricordato poi le vittime di Siracusa: "Sono stato tutto il giorno in contatto con il capo della Protezione Civile Gabrielli sulla situazione del maltempo in Italia, molto grave in alcune zone".
Alitalia-Etihad
Al centro degli incontri anche il tema del futuro della compagnia di bandiera italiana. "Ho accolto positivamente la dichiarazione Ethiad-Alitalia: sosteniamo con forza la finalizzazione positiva di questa intesa, faremo la nostra parte e sono certo che in Italia tutti quelli che hanno voce in capitolo faranno lo stesso". Apertura e flessibiltà da parte del governo ma il commento finale arriverà solo tra un mese, alla fine del negoziato quando saranno chiare le condizioni.
Expo, occasione di collaborazione
Torna a parlare di Expo dopo l'accordo di collaborazione raggiunto tra Expo Milano 2015 e Expo Dubai 2020. "Expo sarà l'opportunità per una collaborazione strategica con gli Emirati. Siamo in grado di aiutare la squadra di esportazione di Dubai per evitare errori che noi all'inizio abbiamo fatto. Ma anche noi prenderemo da loro delle lezioni per la preparazione di Expo, per esempio sulle attività post Expo".
A Confindustria: "Ognuno faccia il suo lavoro"
Il premier risponde poi ai dubbi del presidente di Confindustria Squinzi sui dati per la crescita: "È bene che ognuno faccia il suo lavoro, che Confindustria aiuti il Pil del Paese. Sono convinto che i dati giusti siano quelli del governo".
La crisi italiana è ormai dietro le spalle, ha ribadito Letta, il Paese ora deve e può attrarre investimenti. "Ho raccontato di un'Italia che vuole aprirsi a investimenti stranieri e degli Emirati, ho presentato il piano di privatizzazioni già operativo, le reazioni che ho visto direttamente porteranno risultati molto utili in termini di investimenti".
Il premier ha ricordato poi le vittime di Siracusa: "Sono stato tutto il giorno in contatto con il capo della Protezione Civile Gabrielli sulla situazione del maltempo in Italia, molto grave in alcune zone".
Alitalia-Etihad
Al centro degli incontri anche il tema del futuro della compagnia di bandiera italiana. "Ho accolto positivamente la dichiarazione Ethiad-Alitalia: sosteniamo con forza la finalizzazione positiva di questa intesa, faremo la nostra parte e sono certo che in Italia tutti quelli che hanno voce in capitolo faranno lo stesso". Apertura e flessibiltà da parte del governo ma il commento finale arriverà solo tra un mese, alla fine del negoziato quando saranno chiare le condizioni.
Expo, occasione di collaborazione
Torna a parlare di Expo dopo l'accordo di collaborazione raggiunto tra Expo Milano 2015 e Expo Dubai 2020. "Expo sarà l'opportunità per una collaborazione strategica con gli Emirati. Siamo in grado di aiutare la squadra di esportazione di Dubai per evitare errori che noi all'inizio abbiamo fatto. Ma anche noi prenderemo da loro delle lezioni per la preparazione di Expo, per esempio sulle attività post Expo".
A Confindustria: "Ognuno faccia il suo lavoro"
Il premier risponde poi ai dubbi del presidente di Confindustria Squinzi sui dati per la crescita: "È bene che ognuno faccia il suo lavoro, che Confindustria aiuti il Pil del Paese. Sono convinto che i dati giusti siano quelli del governo".